Salerno, uno slargo intitolato a Orazio Boccia a pochi passi dalla sua azienda: «Un imprenditore illuminato»

De Luca alla cerimonia: "Voglio ricordarlo come un amico". Il figlio Vincenzo: "Memoria individuale che diventa collettiva"

Il nuovo Largo Orazio Boccia
Il nuovo Largo Orazio Boccia
di Nico Casale
Sabato 13 Aprile 2024, 04:00
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Lungo quella strada che ogni giorno ha percorso per oltre cinquant’anni per recarsi al lavoro, adesso c’è un largo che porta il suo nome. Largo Orazio Boccia non poteva che sorgere nella zona industriale del capoluogo. Salerno rende, così, omaggio all’imprenditore, scomparso poco più di un anno fa, che creò le Arti Grafiche Boccia, diventate tra le leader in Italia e all’estero per qualità e affidabilità. Ieri mattina, all’intersezione tra via Tiberio Claudio Felice e via Roberto Wenner, è stata scoperta la segnaletica civica e, nel corso di una breve cerimonia, è stata ricordata la figura dell’imprenditore illuminato.

«Potevamo ricordare Orazio Boccia – sottolinea il governatore Vincenzo De Luca - come grande imprenditore, come figlio del popolo, essendo cresciuto nell’orfanotrofio di Salerno, nel Serraglio come lui stesso ricordava, dove aveva imparato le leggi della vita, l’asprezza anche della vita, aveva imparato un mestiere, quello di tipografo, e aveva dato vita ad una delle più grandi aziende che abbiamo nel nostro territorio. Ma ho voluto ricordarlo soprattutto come amico, una persona di grande ironia, come persona che dissacrava i rapporti con il mondo della politica e del potere. È stata, per noi, una grande perdita». «Da amico – racconta - lo incontravamo quasi una volta al mese, c’era una cena e in ognuna di queste cene c’era una lunga storia di Orazio e delle sue esperienze umane, che poi traduceva in storielle che ci raccontava con grande acutezza e grande intelligenza». Alla cerimonia di ieri, anche «alcuni imprenditori arrivati da Milano», constata De Luca per dire «che capacità di presa dal punto di vista umano avesse Orazio Boccia. Una bella figura che meritava di essere ricordata ed è stato importante che il Comune gli abbia intitolato questo largo». Oltre al presidente del Consorzio Asi Salerno, Antonio Visconti, erano presenti anche diversi esponenti di Confindustria Salerno con i vicepresidenti Antonello Sada, Pierluigi Pastore e Marco Gambardella e con il past president Agostino Gallozzi.

Per il sindaco Vincenzo Napoli, l’intitolazione del largo a Orazio Boccia «era un atto doveroso da parte dell’Amministrazione comunale». E spiega: «Orazio Boccia è stato una figura prestigiosa dell’imprenditoria, soprattutto per i suoi valori umani, un imprenditore illuminato, intelligente che, partendo da condizioni di grandi difficoltà dal punto di vista familiare, è cresciuto e si è fatto da solo. È stato un vero self-made man e l’impresa grafica che ha realizzato è qualcosa di importantissimo. Le Arti Grafiche Boccia hanno avuto un ruolo importante a livello nazionale».

In quel contesto, «è cresciuto Vincenzo Boccia - rammenta il primo cittadino - che è arrivato ai vertici di Confindustria, essendo stato presidente nazionale. Quindi, una storia familiare gloriosa, della quale Salerno si vanta».

Vincenzo Boccia, ex leader degli industriali italiani, si dice «molto emozionato» e parla di «memoria e futuro». «Memoria di un papà, memoria individuale – prosegue - che diventa collettiva con questa intestazione del “largo Orazio Boccia”, che era la strada che, per cinquant’anni, ha fatto lui per venire al lavoro. Un messaggio: un uomo nullatenente che realizza il suo sogno di vita grazie a sacrificio, impegno e lavoro. E un messaggio per tutti noi: se ci credi nella vita e ti impegni ce la puoi fare. Un Sud che reagisce, un modo di essere anche cittadino di questa città, perché questa città esprime questa capacità di azione e reazione. E un orgoglio per tutti noi, a partire dalla nostra famiglia, da me e mio fratello Maurizio e i collaboratori, molti dei quali oggi sono qui con noi».

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