Bimbo schiacciato dalla cisterna
una perizia scagiona i genitori

Bimbo schiacciato dalla cisterna una perizia scagiona i genitori
di Pasquale Sorrentino
Giovedì 24 Settembre 2020, 06:35 - Ultimo agg. 08:14
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Una perizia e una prova empirica per scagionare i genitori di Luigi Marino da ogni accusa per la morte del bimbo di tre anni, dopo un incidente in campagna. Il piccolo, nel settembre dello scorso anno, morì schiacciato da una cisterna di acqua trasportata su un carrello. Avvenne una tragica sera, intorno alle 21,30, nella zona agricola di Montesano sulla Marcellana.

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Il legale dei genitori, l’avvocato Renivaldo Lagreca, ha presentato al gip del Tribunale di Lagonegro una nuova perizia che confuta quella della Procura sulla dinamica dell’incidente. Secondo la difesa avvenuto a causa di un movimento improvviso dell’acqua nella cisterna, che la fece cadere sul bambino schiacciandolo. Una tragedia imprevedibile e inevitabile, per Lagreca, e una tesi che verrà presa in considerazione dalla Procura e dal Tribunale, tanto che sono stati disposti due mesi per studiare la nuova ricostruzione.

Lagreca attraverso lo studio di un perito di parte ha ripercorso l’accaduto in modo empirico e ripreso in video la ricostruzione. Tanto minuziosa che, secondo l’avvocato, scagionerebbe da ogni accusa i due genitori indagati per omicidio colposo. Se la fase processuale potrebbe andare verso l’archiviazione a breve, non scomparirà mai il dolore della giovane coppia per la perdita del piccoloLuigi. Il dramma che scosse non solo Montesano, ma l’intero Vallo di Diano, si registrò in frazione Cadossano, quasi al confine con Casalbuono, nei terreni agricoli di famiglia. Il padre stava innaffiando, quando la cisterna con quintali di acqua scivolò addosso a Luigi. 

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