Salerno, la replica del Provveditorato regionale sul carcere di Fuorni: nessun accoltellamento o rivolta

La nota del provveditore Lucia Castellano: presi provvedimenti verso il detenuto "nervoso", non ci sono estremi per trasferirlo

Il carcere di Fuorni
Il carcere di Fuorni
Mercoledì 24 Gennaio 2024, 18:00
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È alta l’attenzione del Provveditorato regionale sul carcere di Fuorni. Così, il giorno dopo la denuncia del Sappe. Sull’aggressione di un agente nella Sezione Tranisto, arriva una nota a firma del provveditore Lucia Castellano. «Da un attento esame degli atti si evince che il detenuto non ha aggredito l’agente ma quest’ultimo nell’atto di contenerlo per allontanarlo dall’ingresso della stanza dove si trovava il detenuto con cui aveva avuto una colluttazione, riportava una lesione certificata - si legge - Il detenuto aveva in mano non un coltello ma un paio di forbicine come dichiarato anche dalla Comandante di Reparto. Nel rispetto della Circolare Dipartimentale sugli illeciti disciplinari, la Direzione ha attivato il procedimento disciplinare. Non sussistono le condizioni per trasferire il detenuto. Siamo consapevoli della situazione difficile in cui versa la Casa Circondariale di Fuorni, nota tanto al Dipartimento che al decisore politico. Tuttavia la diffusione di notizie non vere o meglio, comein questo caso, l’enfatizzazione di quanto accaduto non giova né all’’Amministrazione né agli operatori, che ogni giorno gestiscono situazioni complesse, con il sostegno di direzione e Provveditorato. Sarebbe gradito da parte delle organizzazioni sindacali, per il futuro, un maggiore approfondimento sui fatti».

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