Castel San Giorgio, spaccò i denti alla fidanzatina: condannato un 24enne

Il giovane, originario della Valle dell’Irno, le aveva tirato un lume: rispondeva di stalking aggravato e lesioni

Violenza sulle donne
Violenza sulle donne
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 17 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 12:50
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Durante un litigio spaccò due denti alla fidanzata, all’epoca minorenne, avendole lanciato contro un lume. Per questa e altre circostanze, è giunta la condanna in primo grado per un 24enne della Valle dell’Irno, giudicato colpevole ad una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione. Le accuse erano di stalking aggravato e lesioni. Gli episodi oggetto di un’indagine della procura di Nocera Inferiore risalgono al 2020, a Castel San Giorgio.

In attesa del deposito delle motivazioni, bisogna riprendere i capi d’imputazione ricostruiti a seguito della denuncia sporta ai carabinieri, dall’organo inquirente. Il ragazzo, in sostanza, avrebbe più volte usato violenza sulla fidanzata di allora, non convivente e minorenne, causandole un grave stato di ansia e paura. E stravolgendole, per via delle sue condotte, le normali abitudini di vita. Alla base futili motivi e convinzioni del giovane, prive di ogni fondamento. In più occasioni, ad esempio, le avrebbe strappato il telefono dalle mani per controllare le chat, insultandola pesantemente. Per mesi, attraverso il suo di cellulare, avrebbe poi inviato messaggi continui alla ragazza, minacciandola di «fargliela pagare» e promettendo ripercussioni «se non avesse fatto ciò che voleva lui». Ancora, nell’impedire alla vittima di partecipare ad una festa, il ragazzo cominciò nuovamente a minacciarla, colpendola con violenza al volto con un lume. Quel gesto fece saltare alla ragazzina due denti, provocandole una vistosa ferita al labbro.

Era il mese di giugno del 2020.

Una settimana dopo quell’episodio, il ragazzo avrebbe persino giustificato quella violenza, rivolgendosi alla fidanzata con queste parole: «Tu sai perchè». La minore - stando ad un referto medico dell’ospedale di Nocera Inferiore - rimediò una tumefazione al labbro superiore e la perdita di due denti. La prognosi fu di sette giorni,a testimonianza di un trauma facciale segno dell’ennesima violenza consumata da quel ragazzo. Tuttavia, il colpo subito le provocò danni permanenti alla bocca, con "indebolimento permanente dell’organo della masticazione". Per il giovane imputato c’era anche l’aggravante di aver commesso tale violenza nei riguardi di una persona, alla quale era stato legato sentimentalmente. A giudicare, inoltre, dal tenore delle ingiurie e insulti che il ragazzo esternava nei riguardi della minorenne, vi è l’ipotesi che lo stesso fosse mosso da forti sentimenti di gelosia.

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Al termine del dibattimento, il tribunale di Nocera Inferiore lo ha riconosciuto colpevole delle due ipotesi di reato, condannandolo ad una pena di due anni e sei mesi di reclusione. Con il deposito della sentenza, che ripercorrerà l’intera vicenda, motivando anche la condanna, per la difesa dell’imputato sarà possibile ricorrere in appello.

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