Salerno, proposta di legge sulla clownterapia: la soddisfazione di Imma Vietri

Secondo la capogruppo della commissione Affari sociali bisogna dare il giusto riconoscimento ai volontari che svolgono questo compito

Clowterapia nelle corsie dell'ospedale
Clowterapia nelle corsie dell'ospedale
Martedì 13 Febbraio 2024, 16:13
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Si è tenuta questa mattina, alla Camera dei Deputati, la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge di Fratelli d'Italia sulla clownterapia. «Come capogruppo di FdI in commissione Affari sociali- ha dichiarato Imma Vietri - sono orgogliosa di questa proposta che ha come obiettivo di regolamentare la clownterapia in ambito ospedaliero. Vogliamo dare il giusto riconoscimento ai volontari di corsia che portano il sorriso in contesti di grande sofferenza».«Nella proposta- ha evidenziato Giovanni Maiorano, primo firmatario della pdl- riconosciamo la clownterapia come tecnica fondamentale di supporto alle cure cliniche terapeutiche. Previsti adeguati corsi di formazione e abilitazione e anche la possibilità che il ministero della Salute stanzi fondi per i progetti in questo settore». A dare la sua testimonianza sull'importanza della clownterapia e di una legge di disciplina del settore il finanziere e clown di corsia Alessandro Scarciglia: «portare un sorriso non solo a chi soffre a causa di una malattia ma anche a causa di traumi causati da eventi come quelli calamitosi è fondamentale- ha commentato- ma è necessario anche regolamentare il settore, come avviene già da tempo in molte altre Nazioni- far seguire corsi di formazione adeguati che preparino anche ad avere il giusto approccio psicologico con gente che vive grandi situazioni di sofferenza».

«Grazie all'onorevole Maiorano per aver portato l'attenzione sulla umanizzazione delle cure, in particolare nella popolazione pediatrica - ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato -  Il ricovero di un bambino comporta cambiamenti notevoli, per lui e per tutta la sua famiglia.

La figura del clown di corsia- ha concluso- può costituire un prezioso supporto per far affrontare al piccolo paziente un momento di sofferenza».

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