Agroalimentare, cresce l'export ma calano i consumi sul mercato interno

Agroalimentare, cresce l'export ma calano i consumi sul mercato interno
Giovedì 3 Luglio 2014, 11:45 - Ultimo agg. 11:50
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SALERNO - Si salva l'export grazie al costante incremento dell'agroalimentare. Male gli altri settori produttivi. E' la fotografia che la Camera di commercio tratteggia della perfromance dell'economia salernitana nell'analisi trimestrale resa nota oggi.

I dati congiunturali del I trimestre 2014 indicano che la produzione manifatturiera in provincia di Salerno segna, nei primi tre mesi dell’anno in corso, la perdita di un punto percentuale (-1,1%) rispetto al I trimestre 2013, determinato dalla performance negativa di quasi tutti i settori, con le uniche eccezioni delle industrie alimentari (+0,6%) e dei metalli (+1,6%). Il fatturato presenta la stessa dinamica della produzione, chiudendo il periodo con un -1,5%.



Il tessile segna il risultato peggiore registrando un valore di -5,8%, seguono settore dell’elettronica (-4,8%) e altre industrie (-4,1%). Sostanzialmente stabili i settori alimentare (+0,8%), metallurgico (+0,4%) e chimico-plastico (+0,2%). Anche gli ordinativi seguono il trend generale e segnano a fine marzo il valore di -1,8%. Anche per questo indicatore i risultati peggiori si registrano nel comparto tessile (-5,7%) e altre industrie (-5,2%).



Le esportazioni del manifatturiero della provincia di Salerno chiudono il primo periodo dell’anno con un -0,1%, in linea quindi con quanto registrato nello stesso periodo del 2013. Nel dettaglio dei settori delle imprese esportatrici si registra un +3,1% delle industrie alimentari, mentre fanno molto peggio le industrie elettriche ed elettroniche (-3%), le tessili (-2,8%) e le industrie dei metalli (-2%). Rimangono positive le aspettative per la produzione del prossimo trimestre, +12 punti dichiarati, con gli imprenditori del comparto alimentare e delle altre industrie (per entrambe circa +25 punti) a mostrare il sentiment più ottimistico.



Nel primo periodo dell’anno in corso, le vendite del commercio al dettaglio diminuiscono del -4,9% rispetto allo stesso periodo del 2013. Flessione leggermente più pronunciata per il commercio dei prodotti alimentari (-5,2%) mentre il commercio dei prodotti non alimentari è in linea con la media di settore (-4,9%).



Ipermercati, supermercati e grandi magazzini chiudono il periodo gennaio-marzo al -3%. Previsioni per il prossimo trimestre moderatamente ottimiste per l’intero comparto (+1 punto percentuale) con il settore della grande distribuzione leggermente più ottimista (+6 punti) delle imprese del commercio di prodotti non alimentari (+2 punti).



Il comparto servizi e costruzioni perde in media il -3,8% nel confronto con il I trimestre dell’anno precedente. Tale andamento è influenzato anche dal risultato molto negativo delle costruzioni (-5,5%). Nel dettaglio dei settori pessima la performance dell’altro commercio (-7,4%); non fanno molto meglio i servizi turistici (-5,1%), servizi informatici (-4,5%) e mense e bar (-3,8%). Performance migliore, ma sempre negativa, per i servizi alle persone che registrano un -1%.
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