Coronavirus, da Sarno a Scafati:
«Ecco l'odissea di mio padre malato»

ambulanza covid
ambulanza covid
di Rossella Liguori
Mercoledì 11 Novembre 2020, 19:52
2 Minuti di Lettura

Da Sarno a Scafati, da un ospedale all'altro ed un'attesa di oltre 8 ore. Un controllo per l'infermiere dell'ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno che è risultato positivo a Covid19 , e le gravi criticità di pazienti. E' il racconto che fa Anna Guastafierro figlia di Antonio.

LEGGI ANCHE «Ho il coronavirus, l’ho detto a tutti ma mi bollano come untore»

«Ieri al Covid Center di Scafati è stata una giornata terribile. - racconta -  Mio padre, infermiere professionale dell'ospedale di Sarno affetto da Covid-19, è stato trasportato con ambulanza privata, perché il 118 non risponde, per un controllo.

Dalle ore 14 alle 22 circa ho assistito a delle scene disarmanti. I malati covid, alcuni ovviamente con polmoniti interstiziali, erano lasciati lì ad attendere in uno spazio esterno per ore ed ore. Intanto calava la sera col freddo autunnale senza l'opportunità di potersi riparare in uno spazio chiuso. Ma in che condizioni pietose si trova la sanità campana? Quanto ci vuole a mettere su una tenda? In quali condizioni i nostri santi medici e operatori sanitari devono lavorare? E mi rivolgo soprattutto a chi crede che tutto questo non sia vero e che ci sia una montatura mediatica alla base: cambiate pianeta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA