Decade a tutti gli effetti il sindaco di Sarno Giuseppe Canfora. La maggioranza sarà guidata dall’avvocato Eutilia Viscardi, suo vice. Ieri sera, a palazzo San Francesco, c’è stato il consiglio comunale dopo la seduta del giorno prima disertata dalla maggioranza. Si è tornati, dunque, tra gli scranni per la prima deliberazione del consiglio datata 2019, quella dell’elezione bis di Canfora dopo il 2014.
In pratica, la delibera di convalida del sindaco. Il consiglio ha dovuto prendere atto della comunicazione della Prefettura e «revocare la deliberazione di Consiglio Comunale n.1 del 04/07/2019, con la quale è stata convalidata la nomina a sindaco del Comune di Sarno del dottore Giuseppe Canfora, nonché dare atto, sino alle elezioni, che le funzioni saranno svolte dal vicesindaco pro-tempore». Lo chiama ancora “sindaco”, Eutilia Viscardi, che diventa facente funzioni del primo cittadino. A lei la fascia tricolore che indossa con determinazione e con la convinzione di portare avanti nel migliore dei modi il mandato. «Sono tanto dispiaciuta per il sindaco, persona seria e perbene - sottolinea - che ha trasformato la città, guidandola in momenti difficili. Farò il mio dovere come ho sempre fatto, per assicurare servizi ai cittadini, evitare il commissariamento che sarebbe deleterio, completare i tanti progetti in corso. Portatrice della volontà politica della maggioranza ma con la mia solita autonomia e libertà di pensiero».
La decadenza di Canfora è una presa d’atto della comunicazione dell’ormai ex prefetto, Francesco Russo, dopo la condanna con sentenza definitiva per tentata concussione su nomine Asi. «Con riferimento alla sentenza di Cassazione del 2 agosto 2023 - così il documento della Prefettura di Salerno - acquisito l’avviso del Ministero dell’Interno, si rappresenta che la condanna comporta la decadenza di diritto».
La scure della legge Severino, dopo la condanna per fatti che risalgono a quando Canfora era presidente della Provincia di Salerno; un’inchiesta della Procura salernitana del 2013.