Primo cittadino decaduto a Sarno: «Giustizia ingiusta, il sindaco resto io»

Intanto, l’assessore Eutilia Viscardi con la delega nuova da vicesindaco, voluta da Canfora ed avallata a quanto pare dall’intera maggioranza, è pronta a prendere le redini del Comune

Giuseppe Canfora
Giuseppe Canfora
di Rossella Liguori
Sabato 23 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 08:39
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«Questa è una giustizia ingiusta. Impugnerò l’atto». Così il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, il giorno dopo l’arrivo della notifica da parte del prefetto, Francesco Russo, sulla decadenza a causa della condanna con sentenza definitiva per tentata concussione.

Ora sarà il consiglio comunale a doversi riunire per prenderne atto e concludere l’iter ma Canfora annuncia battaglia. La vicenda riguarda presunte pressioni sulle nomine Asi. «Questa ingiustizia va riparata - dice - Sono un uomo innocente. Chi mi accusa, neppure lo conoscevo all’epoca dei fatti. L’amministratore delegato Asi, io l’ho conosciuto esattamente due anni dopo. Come avrei potuto realizzare una tentata concussione? Parliamo del 2014, ero da meno di un mese presidente della Provincia di Salerno. Il procuratore capo di Cassazione ha scritto un relazione ed ha completamente smantellato l’accusa. Si tratta di una relazione di oltre otto pagine in cui sottolinea che il reato non esiste, l’accusatore è inattendibile, e soprattutto che bisogna rifare il processo ma in una sede diversa da quella di Salerno. Siamo davanti ad un fatto: le Procure dicono una cosa, le Corti nel fanno un’altra. Noi in Italia abbiamo un problema molto serio che è quello della giustizia. Credo sia l’ora ed il momento di fare una riforma che sia dalla parte dei cittadini. Preciso anche una cosa importante - aggiunge - io sono il sindaco di questa città, lo sono ancora anche se qualcuno non vuole accettarlo. Impugnerò l’atto, andrò avanti contro questa giustizia ingiusta. Io probabilmente sono diventato il bersaglio di qualcuno, ma non mi arrendo».

Intanto, l’assessore Eutilia Viscardi con la delega nuova da vicesindaco, voluta da Canfora ed avallata a quanto pare dall’intera maggioranza, è pronta a prendere le redini del Comune. Una scelta politica che di fatto ha lasciato con tanti interrogativi l’ormai ex vice sindaco, Roberto Robustelli.

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«Non vi sarà alcun commissariamento - sottolinea Viscardi - sono molto legata al sindaco una persona straordinaria che ha dato tanta fiducia ai suoi collaboratori. Sono sua assessora da nove anni ed auguro a tutti di lavorare con un uomo come Giuseppe Canfora. Il sindaco ha scelto chi potrà portare a termine insieme a tutti gli altri della maggioranza i lavori che sono da terminare e le tante cose da fare. Andare via sarebbe stato semplice, ma lui tiene alla città e non può lasciare sospesi lavori importantissimi. Una scelta tecnica per completare il mandato elettorale».

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