«Chiediamo a San Matteo l'intercessione per la pace. Chiediamo al Signore il perdono, per tutte le divisioni e le inimicizie che facciamo crescere tra di noi e nei nostri cuori, per tutto quello che è complice della violenza, che è sempre fratricida. Chiediamo al Signore il perdono per essere operatori di pace». Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, introduce così il solenne pontificale della festa di San Matteo celebrato stamane nel duomo di Salerno, dov'è giunto per pregare il patrono, di cui peraltro porta il nome, perché sostenga la missione di pace che, per volontà di papa Francesco, sta guidando perché si riesca a far tacere le armi in Ucraina.
Ad accogliere il cardinale è l'arcivescovo Andrea Bellandi, che ricorda il legame profondissimo di Salerno con il suo patrono: «L'identità di questo popolo è segnata in maniera viscerale dalla devozione a San Matteo, che è rappresentato nello stesso stemma della Città».
Concelebrano il rito, insieme all'intero clero salernitano, l'arcivescovo emerito Luigi Moretti; l'arcivescovo Orazio Soricelli; i vescovi Antonio De Luca ; Vincenzo Calvosa. Presenti anche il presidente della Regione, Vincenzo De Luca; il sindaco Vincenzo Napoli; il prefetto Francesco Russo e Danilo Iervolino, presidente della Salernitana.
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