Nuovi vertici al Parco del Cilento: tre caselle per i dem, è lite tra Fdi e forzisti

Per i Ministeri due donne in pole: si tratta di Maiuri e Gerardo. Le associazioni propongono Vito Carone ma Legambiente frena

Il Cilento
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di Antonietta Nicodemo
Martedì 7 Novembre 2023, 07:00
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Si avvia a conclusione l’iter per l’elezione del nuovo consiglio direttivo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Entro l’anno il ministro dell’ambiente dovrà nominare i nuovi componenti. Attualmente a guidare l’ ente di Vallo della Lucania è il presidente-commissario Giuseppe Coccorullo. Il consiglio d’amministrazione dovrà essere costituito da quattro rappresentanti dei sindaci, uno del Ministero dell’agricoltura, uno del Ministero dell’ambiente, un altro dell’Ispra ed un delegato delle associazioni ambientaliste. I sindaci renderanno noti i nomi al ministro nel corso della seduta della comunità del Parco, costituita dagli ottanta sindaci dell’area protetta, nella seduta fissata per venerdì.

All’ordine del giorno non solo la designazione dei nomi da indicare al ministro ma anche l’elezione del nuovo presidente della comunità del Parco, che andrà a sostituire l’uscente Salvatore Iannuzzi. Secondo l’accordo raggiunto, dei quattro seggi a disposizione degli amministratori comunali, tre saranno occupati da esponenti Pd e uno da Fdi. Per i dem, salvo ripensamenti, saranno indicati Carmelo Stanziola, consigliere provinciale e consigliere d’opposizione a Centola-Palinuro, il sindaco di Petina Mimmo D’Amato e il consigliere di Laureana Cilento Nicoletta Serra. Al momento, sarebbe Stanziola l’unico «certo». Tutto in alto mare nel centrodestra, troppi gli aspiranti per un solo posto con annesso mal di pancia di Forza Italia che non avrebbe digerito la decisione di dare un altro rappresentante a Fdi dopo la presidenza del Parco. Tutto sarà più chiaro venerdì anche se non si esclude un rinvio. Intanto iniziano a delinearsi le intese anche per le nomine sovracomunali.

Tra i nomi in pole tre cilentani, Luisa Maiuri, ex sindaco facente funzioni di Castellabate, già inserita nella terna per la nomina della presidenza del Parco, vicina al viceministro Cirielli e al senatore Iannone. Dovrebbe essere la donna individuata dal Ministero dell’agricoltura. C’è poi la sindaca leghista di Alfano, Elena Anna Gerardo, già candidata al Senato nel 2022, vicina al deputato Attilio Pierro e probabile espressione del Ministero dell’ambiente. Per le associazioni ambientaliste prende quota l’indicazione del 27enne di Policastro Vito Carone, impegnato in attività di ricerca e docenza in diritto ambientale.

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«È già un onore - dice - che tanti enti del terzo settore e amministratori locali credano in me nonostante la giovane età». Ma Legambiente continua a spingere per il presidente campano Maria Teresa Imparato. I giochi sembrano fatti ma non si escludono colpi di scena. 

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