Marta Fascina a Paestum non ci sarà. La quasi-moglie di Silvio Berlusconi, secondo i rumors, avrebbe scelto di non partecipare alla tre giorni dedicata al fondatore di Forza Italia che inizierà il 29 settembre, giorno in cui il Cavaliere avrebbe compiuto 87 anni.
La sedia vuota
Come a Gaeta anche stavolta Fascina dovrebbe lasciare la sedia vuota. Nella convention dei giovani azzurri aveva inviato un messaggio dicendo che era «ancora troppo forte il dolore per a tragica scomparsa dell'uomo che ho amato, che amo e che amerò per l'eternità per poter partecipare con gioia e spensieratezza ad un evento politico».
Ciò che filtra dall'ermetica Villa San Martino è un «lutto non elaborato», una voglia di restare in disparte, di non rituffarsi nelle cose di tutti i giorni.
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Il futuro
Tutti segnali che fanno desumere come non vi sia la volontà di raccogliere anche solo in parte l'eredità politica (per quella imprenditoriale il discorso non sembra nemmeno porsi) di Berlusconi, come testimonia anche l'assenza prolungata da Montecitorio. Da Villa San Martino, peraltro, non sembra in procinto di andare via: le sortite fuori da Arcore sono poche, anzi pochissime, sempre in compagnia di Nino, lo storico caposcorta dell'ex premier. Quelle pubbliche, finora, limitate al trofeo Berlusconi con la partita tra Milan e Monza del'8 agosto nello stadio della città brianzola. Insomma, un recinto di ricordi e malinconia nel quale, per ora, Fascina ha scelto di restare. Un domani si vedrà.
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