Guerriglia in carcere tra napoletani
e salernitani: oltre 37 anni di pena

Guerriglia in carcere tra napoletani e salernitani: oltre 37 anni di pena
di Viviana De Vita
Mercoledì 5 Maggio 2021, 06:10 - Ultimo agg. 07:50
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Scatenarono una guerriglia all’interno del carcere per punire l’affronto subito da un detenuto napoletano pestato da un gruppo di salernitani. Condannati i sette protagonisti della maxi rissa consumatasi il 5 aprile 2019 al secondo piano della casa circondariale di via del Tonnazzo. La sentenza è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri quando i giudici della terza sezione penale del tribunale di Salerno (Presidente Gabriella Passero, a latere Maria D’Antuono e Rosario Maria Celotto) hanno sciolto la riserva accogliendo integralmente la tesi accusatoria sostenuta dalla Procura.

Sette anni di reclusione per il detenuto salernitano Francesco Memoli; 6 anni e 8 mesi per i salernitani Giulio Savastano e Vincenzo Contaldo; stessa pena per Salvatore Pepe di Pagani; 3 anni e 8 mesi per Luigi Pastore, di Salerno; 3 anni e due mesi per Gianluca Forino di Nocera e per il salernitano Massimiliano Schiavone.

Gli imputati, assistiti dagli avvocati Gino Bove, Stefania Pierro, Bonaventura Carrara e Antonio Calabrese, erano stati incastrati dagli inquirenti al termine di una complessa attività investigativa che aveva portato all’identificazione di tutti i componenti della rissa. Sono infatti già stati condannati all’esito del rito abbreviato il 29enne salernitano Gennaro Ferraro (quattro anni e quattro mesi di reclusione) e il napoletano Alfonso Rubino (due anni e quattro mesi).

Assolto infine per non aver commesso il fatto il salernitano Bruno Iannone. Si è conclusa così la seconda tranche dell’inchiesta culminata dal punto di vista giudiziario con due diverse ordinanze, la prima sei mesi dopo la rissa ma annullata dal Riesame per mancanza di prove e la seconda nel gennaio dello scorso anno quando il gip dispose un nuovo provvedimento inchiodando 13 persone. 

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