Salerno, bulgara assolta dall'accusa di sosttrazione di minore. era stata accusata dall'ex marito

Accusata di sottrazione del figlio dall'ex marito, assolta dai giudici di Salerno

Un'aula di tribunale
Un'aula di tribunale
di Angela Trocini
Venerdì 20 Ottobre 2023, 06:30
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Era stata accusata dall’ex compagno di sottrazione del figlio minorenne, ma il giudice monocratico Domenico Diograzia della prima sezione penale del Tribunale di Salerno - al termine del processo - ha assolto la donna. Tra le motivazioni per l’assoluzione della cittadina bulgara (difesa dall’avvocato Mariagrazia Rosamilia) la circostanza – emersa dalla documentazione allegata agli atti processuali – che la donna si era trasferita con il figlioletto a Shumen il Bulgaria (presso i genitori di lei) dopo aver subito una serie di maltrattamenti e violenze fisiche da parte del padre del piccolo, suo convivente.  E sembra che in un’occasione (2016) l’uomo, che faceva uso sistematico di alcol, accompagnò il figlioletto e la compagna a casa dei nonni materni affermando di non volerli più vedere. Poi, però, alcuni mesi dopo (gennaio 2017) presentò querela affermando che la donna autonomamente era rimasta a casa dei genitori in Bulgaria in seguito al viaggio che avevano intrapreso tutti e tre raccontando come la stessa avesse avuto un comportamento ostile nei suoi confronti appena giunti a casa dei genitori di lei (la coppia era insieme dal 2006 e nel 2011, dalla relazione sentimentale, era nato anche un bambino).

Ma il racconto non ha convinto il giudice che, nell’assolvere l’imputata, ha considerato anche la piena efficacia all’interno dell’ordinamento italiano della sentenza emessa nel 2019 dal Tribunale di Shumen (riconosciuta dalla Corte di appello di Salerno nel 2022) che attribuiva la potestà genitoriale alla mamma stabilendo come indirizzo di residenza del bambino quello della madre. 

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