Capaccio Paestum, 53enne investito da un'auto con a bordo cinque giovani: muore dopo un'agonia di 10 giorni

Il marocchino avrebbe infastidito il gruppo di amici, il conducente della vettura ha messo in moto e l'ha travolto

Carabinieri
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di Antonio Vuolo
Martedì 17 Ottobre 2023, 04:35 - Ultimo agg. 09:10
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È deceduto, ieri mattina, dopo dieci giorni ricovero all’ospedale di Battipaglia, il marocchino investito in piazza Mercato, a Capaccio Paestum, la notte del 6 ottobre scorso, da un’auto con a bordo cinque giovani della zona.

Si tratta di Baakok Eddaoudi, 53 anni, residente da anni in località Santa Venere, finito sotto le ruote della vettura, una Renault Clio.

Fatali le ferite alla testa ed al torace per l’uomo, trasportato d’urgenza da un’ambulanza della Croce Rossa di piazza Santini presso l’ospedale di Battipaglia, dopo ch’era stato soccorso in una pozza di sangue.

Ricoverato in Rianimazione, dopo un iniziale miglioramento, il suo cuore ha cessato di battere ieri mattina.

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La salma è stata sequestrata dal pm inquirente della Procura della Repubblica di Salerno, che ha già disposto l’autopsia. Cambia, ora, anche la posizione del giovane conducente della Renault Clio, un 27enne di Roccadaspide, già denunciato in stato di libertà per lesioni volontarie pluriaggravate. Saranno i prossimi riscontri investigativi e l’esito dell’esame autoptico a stabilire quale accusa di omicidio, stradale colposo o preterintenzionale, sarà formulata a suo carico. L’episodio è avvenuto la notte del 6 ottobre scorso.

Il 53enne, secondo una prima ricostruzione, ubriaco, avrebbe iniziato ad infastidire un gruppo di amici a bordo di un’auto, ferma nel parcheggio antistante il campo sportivo “Mario Vecchio” intorno alle 3 del mattino. Il gruppo di amici, quindi, avrebbe provato ad allontanare il 53enne extracomunitario che, in modo molesto ed insistente, avrebbe iniziato a sbraitare fino a tentare d’infilarsi in uno dei finestrini della vettura. Quindi, il conducente della Renault Clio avrebbe messo in moto per andar via velocemente e, nella manovra, però, avrebbe trascinato per alcuni metri ed investito l’immigrato che, nel frattempo, si era aggrappato ad una portiera del veicolo. Il 53enne, rimasto sull’asfalto in una pozza di sangue, è stato prontamente soccorso dall’equipe dell’ambulanza della Croce Rossa e trasferito in ospedale, dove è morto nella giornata di ieri.

I ragazzi, protagonisti dell’accaduto, sono stati identificati e ascoltati, nell’immediatezza dei fatti, dai carabinieri di Capaccio Scalo diretti dal luogotenente Giuseppe D’Agostino, coordinati territorialmente dai militari della Compagnia di Agropoli, agli ordini del capitano Giuseppe Colella, giunto personalmente sul posto per coordinare le indagini. Importanti ai fini investigativi sono state anche le immagini di diverse telecamere di videosorveglianza, installate nella zona, acquisite dai militari dell’Arma. L’uomo lascia la moglie e un figlio adulto, operaio di un’azienda di Matinella.

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