Inquilini morosi che rischiano lo sfratto, contributi dal Comune

cartello sfratto
cartello sfratto
di Rossella Liguori
Sabato 7 Gennaio 2017, 21:02
2 Minuti di Lettura
Rischiano lo sfratto nell’impossibilità di pagare il fitto, il Comune prevede il sostegno. Un avviso pubblico per avere anzitutto cognizione del numero di nuclei familiari che si trovano nella situazione di grave morosità, poi per stilare una selezione degli ammessi al contributo, sino ad esaurimento fondi. “L’avviso pubblico – spiega l’amministrazione – è destinato ai soggetti che, per sopravvenuta impossibilità, non possano provvedere al pagamento del canone locativo in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare”.

Un aiuto che arriva per famiglie dove si sia presentata una situaizone di perdita di lavoro, cassa integrazione, malattia o infortunio sul lavoro.  Quindi, condizioni in qualche modo determinato la riduzione della capacità reddituale. La domanda, che dovrà pervenire entro il 15 gennaio, dovrà essere redatta dai soggetti aventi i seguenti requisiti: un reddito Ise non superiore a 30 mila euro, un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore a 26 mila euro; il soggetto sia destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida;  sia titolare di un contratto di locazione per uso abitativo, regolarmente registrato, relativo ad un immobile non di edilizia residenziale pubblica; vi sia comprovata residenza da almeno un anno, nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio; il richiedente o un componente del nucleo familiare, non sia titolare di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare; il richiedente, ovvero uno dei componenti del nucleo familiare, residente nell’alloggio, sia un lavoratore dipendente, autonomo o precario colpito dagli effetti della crisi economica, con conseguente riduzione della capacità reddituale. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA