Lavori sulla strada del Mingardo: interrogazione al ministero dell'Ambiente

Lavori sulla strada del Mingardo
Lavori sulla strada del Mingardo
di Antonio Vuolo
Giovedì 16 Marzo 2023, 14:29 - Ultimo agg. 15:07
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Un'interrogazione al ministero dell'Ambiente per chiedere conti degli interventi in corso lungo la costa del Mingardo per la messa in sicurezza della Mingardina tra Marina di Camerota e Palinuro. A presentarla sono stati il deputato Arturo Scotto e la deputata Michela Di Biase.

«Abbiamo presentato un'interrogazione al Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica per chiedere conto degli interventi di demolizione della falesia autorizzati dal Comune di Camerota presso un'area di enorme pregio ambientale e paesaggistico sulla spiaggia del Mingardo, nel Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni - denunciano i due - Si tratta di un'area Sic, Patrimonio dell'Unesco sulla quale sono state fatte brillare parti di falesia dopo molte settimane in cui l'intero costone è stato demolito anche attraverso l'azione di mezzi meccanici, stravolgendo irrimediabilmente il paesaggio e causando danni alla popolazione che da due mesi non può utilizzare il tratto di strada provinciale 562, tra Cala Ficnocchiara e la Spiaggia della Vela. La Divisione III - Strategie della biodiversità del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica con una nota del 22 febbraio 2023 indirizzata anche al comune di Camerota, conferma che "l'area in oggetto è inserita sia all'interno del Parco Nazionale del Cilento che della ZSC IT8050041 "Scoglio del Mingardo e spiaggia di Cala del Cefalo", a carico della quale potrebbero verificarsi interferenze e impatti in grado di generare possibili danni ambientali"».

Lo stesso ministero ha richiesto all'Amministrazione comunale «di fornire informazioni circa le attività segnalate e se le stesse siano state autorizzate nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 6 della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" in materia di Valutazione di Incidenza, oltre che in coerenza con le Misure di Conservazione del sito Natura 2000 presente».

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Quindi, i due firmatari delll'interrogazione chiedono al ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin «se sia a conoscenza dei lavori eseguiti e dei danni ambientali provocati da questo intervento e se ritenga - per quanto di sua competenza - di dover intraprendere iniziative affinché, prima di effettuare ulteriori interventi estremamente invasivi e dal forte impatto ambientale, siano fatte tutte le valutazioni tecniche previste per legge».

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