Movida a Salerno, le quattro brave ragazze
che urinano sui gradini di via Duomo

Movida a Salerno, le quattro brave ragazze che urinano sui gradini di via Duomo
di Barbara Cangiano
Sabato 9 Aprile 2022, 06:45 - Ultimo agg. 11:58
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È diventato virale. Ma c’è poco da stare allegri. Perché il video che in poche ore nella giornata di ieri è rimbalzato da un cellulare all’altro, ritrae quattro donne molto giovani e ben vestite, che a turno si sfilano i jeans per urinare sul gradino di un’attività commerciale della centralissima via Duomo. È da poco passata mezzanotte quando la telecamera di un residente inquadra la prima. Via il pantalone e giù accovacciata a liberarsi. La raggiungono altre due amiche, entrambe con dei bicchieri da cocktail e una di loro la emula, mentre l’altra le fa luce con il cellulare. Poi arriva la quarta e la conversazione prosegue come se nulla fosse. Stanno bevendo, ma non sembrano neppure ubriache, né cercano di nascondersi, nonostante via Duomo sia una strada di passaggio nel cuore del centro storico, dove si affacciano, tra l’altro, diversi locali aperti fino a tarda notte sicuramente muniti di bagni. Le ragazze preferiscono così, farla in strada, succeda quel che succeda, senza sapere di essere riprese e senza mettere in conto di scatenare un putiferio. 

Il primo a lanciare l’allarme, ieri mattina, è stato il proprietario del negozio trasformato in un wc a cielo aperto. Su tutte le furie, dopo aver gettato acqua e alcol, ha allertato i colleghi, scoprendo che purtroppo questa pratica non è una novità. «Chi abita o lavora in zona lo sa bene e da tempo - spiega Antonio Ventre - È evidente che c’è un problema molto più serio di quanto immaginiamo con la movida. Non per fare falsi moralismi, perché siamo stati tutti ragazzi, ma arrivare a fare i propri bisogni in strada è veramente un segno di fortissimo degrado oltre a costituire un problema di ordine pubblico e di igiene». Nel mirino ci sono anche vicolo Santa Lucia e vicolo San Giorgio, a pochi metri da piazza Sant’Agostino: «Ogni mattina siamo costretti non solo a spazzare, ma anche a disinfettare l’area che perimetra le nostre attività commerciali - continua Ventre - E purtroppo non vengono risparmiati neppure gli atri dei portoni, dove si trovano escrementi umani e rifiuti. Come risolvere il problema? Semplice, potenziando i controlli. Allo stato i vigili urbani smontano il turno alle 23 e restano in strada una o due pattuglie di polizia e carabinieri. In queste condizioni è veramente difficile andare avanti». Enrico De Cicco è il titolare del ristorante Unico, situato all’angolo tra via Duomo e vicolo San Giorgio: «Quando ho visto il video non mi sono stupito.

Ogni giorno e più volte al giorno dobbiamo spazzare, lavare, disinfettare. Questa stradina che costeggia parte del locale, di notte, è diventata il covo di ragazzi che si fanno le canne, bevono e si svuotano la vescica. Va anche detto, senza voler assolutamente giustificare questo squallore, che non ci sono né cestini gettacarte sufficienti né bagni pubblici, il che peggiora decisamente le cose. Per non parlare dell’immondizia e del fatto che è consentito ai camion di fare il carico e scarico merci mentre i clienti sono seduti al tavolino. Tutto questo non accade in nessuna via Duomo di tutta Italia dove Ztl e civiltà sono all’ordine del giorno». 

Video

Il vero problema, però, «è lo stato di barbarie in cui molti di questi giovani vivono, come se non avessero alle spalle la famiglia o chiunque sia capace di insegnare loro le regole fondamentali del vivere civile - incalza Annamaria Fiorillo, residente - Abito in via Mercanti e se malauguratamente qualcuno dimentica il portone aperto, il giorno dopo troviamo resti di vomito e addirittura escrementi, tampax e altro. Eppure non mancano bar e ristoranti nei quali poter entrare, come facciamo tutti all’occorrenza. Mi dispiace fare un discorso di genere, ma vedere che nel video ci sono ragazze, giovani e ben curate, fa ancora più specie. Un atteggiamento del genere ce lo si aspetta da un senza fissa dimora, non da chi ha in tasca i soldi per bere fino a notte fonda con le amiche». In vicolo Santa Lucia lo scenario è lo stesso: «Mi sembra di essere tornato agli anni Ottanta, perché di tanto in tanto spunta anche qualche siringa», dice un residente. 

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