La storia del Cilento nelle sue stazioni
cultura, arte e archeologia il 23 ad Ascea

La storia del Cilento nelle sue stazioni cultura, arte e archeologia il 23 ad Ascea
di Ernesto Rocco
Martedì 21 Giugno 2016, 19:26 - Ultimo agg. 19:27
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Ascea. L'arrivo della strada ferrata nel Cilento, lo sviluppo economico del
territorio, ma anche quello culturale che il treno è riuscito a dare, saranno
gli argomenti di un incontro in programma il prossimo 23 giugno presso la
Fondazione Alario per Elea Velia di Ascea Marina. L'appuntamento rientra nell’
ambito del Laboratorio culturale e creativo avviato lo scorso 11 maggio dal
KIBSlab e dedicato a narrazione e patrimonio culturale del Cilento.
La serata, dal titolo “Paestum e Velia. Storia di ferrovie, archeologi e
pittori”, avrà quale punto di partenza l'arrivo della ferrovia  e i primi
viaggi di fine ‘800 sui treni a vapore. La narrazione proseguirà tra stazioni,
caselli e ponti ferroviari lungo la tratta Agropoli-Sapri, con l’
elettrificazione della linea degli anni Trenta del Novecento, il raddoppio del
binario e la velocizzazione del tracciato dal secondo dopoguerra e fino agli
anni Sessanta e Settanta, con arrivo alle stazioni di Paestum, Velia scavi e
Ascea, dove scesero i primi archeologi che scavarono i resti delle sue antiche
città della Magna Graecia patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Nel corso dell'incontro sarà proposta una rappresentazione del paesaggio del
Cilento attraverso le foto della collezione dell'architetto Costabile Cerone
sulla costruzione della ferrovia e le stazioni lungo la tratta Agropoli - Vallo
- Sapri, l’esposizione di foto, disegni e altro materiale degli scavi di Velia
e di Paestum negli anni Trenta, Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Inoltre
saranno proiettati alcuni filmati dell’archivio Luce, data lettura di alcuni
testi della Biblioteca Alario, e proiettati due corti sui maestri Sergio
Vecchio e Andrea Guida.
 
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