Sanzioni non notificate a Nocera Inferiore: nei guai due agenti della municipale

La decisione del comandante conferma le impressioni secondo le quali negli uffici della polizia municipale il clima sarebbe tutt’altro che sereno con contrapposizioni tra i diversi settori

Il Comune di Nocera Inferiore
Il Comune di Nocera Inferiore
di Nello Ferrigno
Domenica 10 Marzo 2024, 07:00
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Il comandante della polizia municipale di Nocera Inferiore, Fulvio Testaverde, ha protocollato la richiesta di un provvedimento disciplinare nei confronti di due suoi uomini, ci sarebbe anche un ufficiale. Gli avrebbero impedito di accedere ai dati delle contravvenzioni al Codice della strada finite al centro di una complessa vicenda amministrativa e politica. Il comandante avrebbe presentato anche un esposto alla Procura di Nocera. Intanto lunedì sera il sindaco Paolo De Maio, nel corso della riunione con i capi gruppo, farà comunicazioni sulla vicenda delle sanzioni non notificate che, probabilmente, non potranno essere riscosse.

Al momento non si conoscono le decisioni che il sindaco intende adottare. Prima di ufficializzarle vuole informare la maggioranza. Forse presenterà i risultati del consulente nominato per fare chiarezza sulla vicenda. La decisione del comandante conferma le impressioni generate all’indomani della notizia delle multe che rischiano di finire al macero, secondo le quali negli uffici della polizia municipale il clima sarebbe tutt’altro che sereno con contrapposizioni tra i diversi settori. Il tenente colonnello Testaverde, dopo aver sospeso il rapporto con Tim sul cui cloud finivano i dati delle multe per poi essere stampate e notificate, avrebbe anche messo in discussione il software in uso al settore contravvenzioni. Secondo una fonte vicina agli uffici di via Libroia, il programma di gestione sarebbe «datato e poco performante» rispetto agli attuali standard. La vicenda delle contravvenzioni non notificate è all’esame anche della Corte dei Conti.

A segnalare il possibile danno erariale sono stati sei consiglieri di opposizione, Pasquale D’Acunzi, Giovanni D’Alessandro, Rossella Giordano, Antonio Iannello, Giuseppe Odoroso e Antonio Romano. Essi ipotizzano un mancato incasso di oltre un milione di euro. La cifra viene notevolmente ridimensionata da un esponente della polizia municipale, «credo che non si vada oltre i 400mila euro». Tutto ha inizio nell’ottobre scorso quando Romano, in qualità di presidente della commissione controllo e garanzia, chiede a Testaverde un resoconto sul numero dei verbali elevati dagli agenti e l’ammontare delle sanzioni applicate dal giugno 2023 sino ad oggi. L’ex sindaco definisce le informazioni ricevute «frammentarie».

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Ed è proprio questa difficoltà del comandante a ricostruire numeri e somme che confermerebbe, al di là dell’accesso alla piattaforma Tim, le ostilità interne agli uffici con qualcuno che, secondo Testaverde, avrebbe rallentato o impedito la sua attività di ricostruire nei dettagli il caso delle multe
 

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