Nina Farano ha ritrovato nell’aldilà il suo George. La ragazza diciassettenne che aveva sposato il soldato americano George Fortin nel 1951 a Cava de’ Tirreni e poi era partita con lui per l’America è scomparsa a 89 anni a Fallbrook, in California. Di Nina parlò la Settimana Incom, le testate di tutto il mondo mandarono inviati e fotografi tra cui David Lees per immortalare questa storia d’amore e per lei venne scritta una sceneggiatura dal regista Sergio Corbucci che purtroppo non divenne mai un film.
La sua vicenda iniziata durante il bombardamento anglo-americano fu un evento mediatico senza precedenti, si trasformò in un matrimonio che commosse il mondo intero conquistando le più importanti copertine dell’epoca.
«A malincuore - sottolineano - annunciamo la scomparsa della nostra amata Nina, un’anima straordinaria le cui storie di vita ed esperienze hanno ispirato molti. Nina non era solo un personaggio delle nostre narrazioni, ma un’ispirazione vivente che ha dato vita ad ogni pagina con il suo spirito vibrante e la sua profonda saggezza. Che tu possa trovare conforto nella solidarietà degli amici, nella cura della famiglia e nei dolci ricordi di Nina, che sarà ricordata sempre con grande affetto. La tua storia sarà anche finita, ma la tua eredità rimarrà per sempre. Avremo sempre nei nostri cuori le tue sagge parole: “Ho imparato che la vita è questa, e per questo, ogni volta che potevo, ci metto sempre il mio sorriso”».
Toccante il ricordo del nipote. «È difficile trovare le parole per dire addio a zia Nina - scrive Alessandro Senatore - è stata una donna straordinaria, sempre sorridente, con la battuta pronta, pronta a dare consigli e benedizioni. Mi mancherà poterle telefonare e porterò un bellissimo ricordo di quando sono andato a prenderla a casa sua e siamo andati in giro per Fallbrook, al dollar store Ed al Messicano. Mi rincuora che l’abbiamo fatta felice con il suo libro uscito due mesi fa».