Salerno, la tassa di imbarco è per tutti: «Serve per risanare i conti»

Polverino (commissione bilancio) spiega perché non sono state previste esenzioni

Imbarchi per la Costiera
Imbarchi per la Costiera
di Giovanna Di Giorgio
Venerdì 22 Marzo 2024, 04:50
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Nessuna distinzione tra residenti e non residenti. Gli unici passeggeri esentati dal pagamento dell'addizionale comunale sui diritti d'imbarco, da applicarsi dal prossimo primo aprile, sono i bambini fino ai quattro anni e i passeggeri che hanno un abbonamento o che rientrano in eventuali convenzioni. Tanto basta a Fabio Polverino, presidente della commissione Bilancio, per bollare come «inutile» la polemica lanciata dal capogruppo di Fi, Roberto Celano. Per quest’ultimo, la tassa imposta dal Comune di Salerno in virtù dell’adesione al patto Salva città «vessa i pendolari salernitani e della Costiera amalfitana» che ogni giorno si muovono «via mare per motivi di lavoro». Stando al regolamento adottato, se i pendolari hanno un abbonamento pagheranno l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, pari a 1,50 euro, solo alla sottoscrizione dell’abbonamento e a ogni suo rinnovo. Nessuna esenzione, dunque. Nessun distinguo tra i turisti e i residenti che si imbarcheranno in uno dei porti salernitani.

Eppure i cittadini di Salerno, sempre nel tentativo di ripianare il disavanzo di 169 milioni di euro in cui versano le casse del Comune, sono già chiamati a sostenere l’aumento dell’addizionale comunale all’Irpef, salita dallo 0,8% al 0,95% nel 2023, e all’1,1% nel 2024. Ma tant’è. E se la novella assessora al Bilancio, Eva Avossa, contattata telefonicamente da Il Mattino, non risponde, a spiegare le scelte di palazzo di città è Polverino: «In bilancio abbiamo scritto una previsione di entrata relativa all’addizionale comunale sui diritti d'imbarco pari a 750mila euro. Abbiamo fatto questa previsione perché abbiamo chiesto all'Autorità portuale, quindi alle compagnie, di fornirci i dati sul flusso di passeggeri. Il numero fornitoci è mediamente di 500mila passeggeri all'anno. Questo numero può essere più basso o andare oltre, e su questo ci speriamo tutti perché vuol dire che il turismo aumenta. In ogni caso, essendo una previsione, è un numero che va poi verificato». Insomma, niente esenzioni perché, altrimenti, i conti non quadrerebbero più. Non solo: «Prevedere tariffe diverse avrebbe comportato una doppia bigliettazione che avrebbe ulteriormente complicato le cose», spiega.

Il presidente della commissione Bilancio non nega che «c’era la volontà di prevedere delle esenzioni, soprattutto per chi lavora. Ma - precisa - per gli abbonati la tassa si paga solo all'atto della sottoscrizione dell'abbonamento mensile. Quindi, se i lavoratori sono pendolari e sono abbonati, di fatto sono salvi. Per questo abbiamo immaginato nel regolamento l'articolo 3». Stando all’articolo citato da Polverino, i casi di esenzione dal pagamento dell’addizionale comunale sono «i medesimi eventualmente previsti per il pagamento dei diritti portuali» dall’Autorità portuale. L’articolo precisa anche che per gli eventuali abbonamenti «l’addizionale è dovuta una sola volta all’emissione e a ciascun rinnovo dell’abbonamento». Polverino annuncia controlli: «Ci sarà una persona preposta sia del settore Tributi sia dell'Autorità portuale per controllare l'effettivo flusso di passeggeri».

E azzarda una previsione per il 2025: «Se il flusso di passeggeri sarà maggiore delle previsioni possiamo immaginare qualche esenzione».

Il consigliere ammette che il lavoro «è stato complicato, tanto che nessuno dei Comuni di mare che hanno aderito al Salva città ha ancora applicato la tassa». Salerno, malgrado il ritardo di un anno, potrebbe essere la prima città a farlo. Del resto, il pagamento della tassa, come accade per quella di soggiorno, richiede un particolare software gestionale, «che sarà del Comune». Ma saranno le nove compagnie di navigazione (Caremar, Alilauro, Navigazione libera del Golfo, Snav, Alicost, Tra.Vel.Mar., Cooperativa Sant'Andrea, Positano jet, Grassi Junior società cooperativa) a dover comunicare a cadenza mensile i dati relativi ai passeggeri imbarcatisi dai porti di Salerno e a effettuare il riversamento delle somme riscosse a titolo di addizionale al Comune.

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