Salerno, raid nei negozi del centro
e la coppia di balordi finisce in cella

Salerno, raid nei negozi del centro e la coppia di balordi finisce in cella
di Petronilla Carillo
Domenica 25 Aprile 2021, 12:15 - Ultimo agg. 20:22
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Per il giudice delle indagini preliminari Giovanna Pacifico, Antonio Novelli e Oleksandr Hayday sono abitualmente dediti alla commissione di reati contro il patrimonio i cui proventi costituiscono la loro principale fonte di reddito». È questa la motivazione con la quale i due ladri finiscono dietro le sbarre del carcere di Fuorni. Al termine di una meticolosa indagine svolta dai carabinieri della stazione principale Salerno, agli ordini del maggiore Adriano Castellari, il gip ha così accolto la richiesta della procura ed ha aggravato le misure cautelari a carico dei due, balzati agli onori della cronaca per aver commesso una serie di furti in diversi esercizi commerciali del centro e anche in trasferta, a Battipaglia, dove l’ucraino fu anche acciuffato per due volte in flagranza di reato dalla polizia. I due, ricordiamo, erano entrambi agli arresti domiciliari anche se, nel caso dello straniero, essendo un senza fissa dimore ospite della Comunità Emmanuele di Eboli, aveva l’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria.

Alcune settimane fa i due si erano resi protagonisti di una serie di furti e tentativi di furto nei confronti di diversi esercizi commerciali del centro storico di Salerno destando particolare allarme sociale ed apprensione, tanto da indurre il sindaco Vincenzo Napoli a chiedere al Prefetto la convocazione urgente di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. I carabinieri, che erano già sulle tracce della coppia di malviventi,attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la costante presenza sul territorio sono riusciti a identificarli: uno degli elementi decisivi è stato difatti averli notati assieme nel centro storico, da parte di un militare di servizio di osservazione, proprio con i medesimi indumenti visionati nei filmati. La personalità dei due soggetti, del 28enne Novelli e del 26enne ucraino, è emblematica: entrambi sono noti alle forze dell’ordine, il primo perché assuntore di stupefacenti e pregiudicato, il secondo con carichi pendenti di varia natura, entrambi senza occupazione.

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Fondamentale per convincere il giudice ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stata la presenza di varie aggravanti, tra cui la violenza sulle cose e, soprattutto, l’aver commesso il fatto in orario notturno in costanza di coprifuoco per l’emergenza Covid 19.

Gli episodi contestati sono diversi. I due sarebbero responsabili del tentato furto al bar Nice di via Velia, di quello alla gelateria Giallo Limone di via Papio; e ancora di quello al negozio Tilt sempre in via Papio. Quindi dei due furti messi a segno alla pizzeria Giagiu di via Velia (bottino stimato in 200 euro) e di quello presso il negozio Lumacando di via San Bonaventura dove avrebbero portato via 250 euro di prodotti complessivi. La curiosità: l’ucraino fu arrestato anche due volte nella stessa settimana per un tentativo di furto in supermercato a Battipaglia e, qualche giorno dopo, per un furto abbastanza importante in una farmacia dello stesso Comune. 

Secondo il gip, e questo lo ripete più volte nel provvedimento, la decisione della custodia cautelare in carcere è legata al «pericolo di reiterazione del reato», da parte di entrambi, che «va scongiurato», come ampiamente dimostrato nel corso delle indagini quando, pur sapendo di essere nel mirino dei carabinieri, hanno proseguito nei loro raid. Comportamento, secondo il gip, dettato dall’ «atteggiamento delinquenziale elevato ormai a sistema». 

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