Assise infuocata a Cava de' Tirreni, via libera al rendiconto di gestione

Il sindaco: «Sono certo che supereremo questa fase molto difficile». Prossimo scoglio da superare è il bilancio di previsione 2023-2025

Il consiglio comunale di Cava
Il consiglio comunale di Cava
di Valentino Di Domenico
Martedì 27 Giugno 2023, 07:00
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Con una maggioranza sempre più risicata, il consiglio comunale di Cava de' Tirreni ha approvato il rendiconto di gestione 2022. L’importante documento è passato con dodici voti favorevoli, compreso quello del primo cittadino Vincenzo Servalli. Undici invece i consiglieri che hanno espresso voto contrario. Ai nove membri della minoranza si sono aggiunti Eugenio Canora e Gaetano Gambardella. Assenti invece gli ex consiglieri di maggioranza, Danilo Leo e Filomena Avagliano. Il rendiconto, al termine di un lungo e serrato confronto in aula, è stato approvato nonostante il parere negativo del Collegio dei revisori espresso nelle scorse settimane. Per questo motivo, nel suo intervento introduttivo, l’assessore al bilancio Antonella Garofalo, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a non tener conto dei rilievi mossi dall’organo di revisione.

«Dal varo del piano di riequilibrio c’è stato un netto miglioramento delle entrate e una riduzione delle spese. C’è stata una riduzione generale dell’indebitamento. Il rendiconto evidenzia che non siamo più un ente strutturalmente deficitario per il miglioramento di un parametro. Inoltre, senza tener conto di due importanti alienazioni quali l’ex farmacia comunale e la Cofima, c’è stato un miglioramento del debito di circa 3 milioni di euro». Critico il parere del consigliere di Siamo Cavesi Raffaele Giordano il quale, come il collega Marcello Murolo, ha richiamato anche la nota della Corte dei Conti che chiede chiarimenti in merito al piano di riequilibrio. Dello stesso tenore anche l’intervento di Italo Cirielli, che ha invitato l’amministrazione a non ignorare i segnali di allarme dei revisori dei conti. «Il disavanzo complessivo supera i 59 milioni di euro. È giunto il momento di mettere fine al perpetrarsi di errori su errori, meglio ridare la parola ai cittadini».

Voto negativo anche da parte di Gaetano Gambardella ed Eugenio Canora. «Rispetto al 2021 non è cambiato nulla; si continua ad andare avanti con la stessa linea e le stesse persone - ha commentato Canora - Cava non merita questo». Adolfo Salsano, già assessore al bilancio nella passata consiliatura non ha lesinato critiche al parare dei revisori, a suo avviso molto confusionario. «I conti non sono buoni, ma ottimi, avendo raggiunto un traguardo storico, un risultato che ci fa migliorare il disavanzo di 3 milioni e mezzo». Il consigliere delegato alla cultura, Armando Lamberti, nel suo intervento non ha nascosto un pizzico di insofferenza, invocando nel redigendo bilancio di previsione, maggiori stanziamenti per la cultura. A concludere i lavori, il sindaco Vincenzo Servalli: «Sono certo che supereremo questa fase molto difficile». Prossimo scoglio da superare è il bilancio di previsione 2023-2025.
 

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