Salerno, sport, parco e mare: la città supera ​il primo test per l’estate

Presi d’assalto il Mercatello e le spiagge, non senza disagi e polemiche sulla pulizia

Salerno Corre
Salerno Corre
di Brigida Vicinanza
Lunedì 15 Aprile 2024, 04:40 - Ultimo agg. 14:47
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È…viva, Salerno. Una constatazione che nasconde anche un’esclamazione ma che si traduce nella domenica vissuta dai salernitani sotto il sole cocente di aprile dalla zona occidentale a quella orientale. Tra gli eventi che si sono incastrati perfettamente e persone che hanno affollato le vie centrali del cuore della città ma anche e soprattutto il (nuovo) parco del Mercatello riaperto sabato mattina e che porta con sé già qualche polemica e qualche disattenzione.

Polemiche che - nonostante la gestione della viabilità abbia superato il test - non sono mancante neanche per chi ha fatto i conti con le strade sbarrate (per poche ore) per permettere a 1400 atleti di partecipare alla “Salerno Corre”. Dalle 8.30 fino a tarda sera: la città di Arechi è stata (ri)animata tra il sole quasi estivo e i primi tuffi nell'acqua di Santa Teresa presa d’assalto, aperitivi nel sottopiazza della Libertà, la visita del salernitano Rocco Hunt alla stazione marittima e anche i tantissimi cittadini incuriositi per il nuovo volto del parco del Mercatello.

Tanti pezzi di un unico puzzle che hanno riempito cornici suggestive: da un lato il mare, dall’altro le sfumature di verde.

In mezzo un piano traffico che ha visto la gestione in prima persona dell’assessore alla mobilità Rocco Galdi che prima per la gara podistica e per la presenza di Rocco Hunt in città poi, ha coordinato il tutto tra la gente, interfacciandosi con gli agenti di polizia municipale chiamati a fare gli straordinari in tutta la città per garantire sicurezza e gestire la viabilità nel migliore dei modi. Non è mancata qualche coda di traffico (sicuramente fisiologica data la massiccia presenza di persone) nel pomeriggio con i parcheggi di Salerno Mobilità praticamente quasi sold-out. Strade chiuse per qualche ora durante la mattinata - come da ordinanza firmata dagli uffici di palazzo di città giovedì scorso - per permettere agli atleti di partire da piazza della Libertà e rientrare in piazza della Libertà. Il traffico è stato ripristinato (e le strade riaperte) intorno alle 10.45 al termine della manifestazione.

Non sono mancate però le polemiche da parte dei più attenti. In prima fila il consigliere di opposizione Antonio Cammarota: «Anche questa volta i governanti illuminati diranno che c’era l’avviso. Peccato che nessuno lo sapeva - ha scritto sui social, mostrando una foto di auto in coda - misteri salernitani». A fare da eco anche Antonio Ilardi, presidente di Federalberghi, che ha puntato il dito nuovamente contro la gestione della giornata: «Siamo alle solite. Anzi peggio. Presunti steward che rispondono sgarbatamente ai turisti che chiedono informazioni sull'accessibilità delle strade. Il dispositivo di traffico non reca un termine di fine manifestazione. Questo accade quando si sceglie deliberatamente di sfuggire ad ogni confronto con le categorie produttive».

Ma il tiro sembra essere stato subito raddrizzato, perché nonostante i tantissimi che attendevano in fila il famoso Apecar di Rocco Hunt l’immagine è quella di una Salerno che vive, il cui cuore batte a ritmo di… musica italiana. E tra attese, autografi, selfie, caffè offerto e canzoni cantate unplugged dal salernitano ritornato in città a pubblicizzare il suo nuovo singolo sembra essere proprio “Nu juorn buon”. «Mi ha fatto bene ritornare tra la mia gente facendo una cosa nuova, è stato emozionante. Dopo aver vinto Sanremo ho regalato un concerto ai salernitani, poi abbiamo fatto riqualificare il rione Zevi insieme all’allora sindaco Vincenzo De Luca. Il problema di Salerno è che purtroppo - ha dichiarato l’artista - non ha una struttura di medie dimensioni dove potersi esibire. Perché non all’Arechi? Mi piacerebbe uno spazio più raccolto, una via di mezzo. Servirebbe qualcosa che possa dare linfa alla cultura musicale, al di là di un mio concerto. Salerno a prescindere da Rocco Hunt è una città che pullula di arte». Nella zona orientale - invece - proprio il parco del Mercatello ritorna a riempirsi. Non mancano disagi e segnalazioni da parte dei cittadini nonostante l’appello a “rispettarlo come casa”.

Si sente l’assenza di persone addette alla vigilanza, come notato da tanti che hanno deciso di viverlo ieri: «Mancano le indicazioni agli ingressi, non ci sono orari di apertura e chiusura e neanche un regolamento da seguire. C’è la necessità di una vigilanza continua che non consenta ai "cafoni", anche con cani, di sporcare sui prati. Poi già in mattinata i cestini erano pieni con la spazzatura portata in giro dal vento, senza che nessuno pensasse a svuotarli. Insomma, bisognerebbe ammonire gli incivili ma dall’altro lato c’è necessità di attenzione a tutti i dettagli».

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