L’orologio segnava quasi le 19 di un martedì di fine estate. All’interno dell’esercizio commerciale “La Tramontina” di via Nizza soltanto una donna che vi lavora all’interno. Per strada pochi passanti e – a tratti – anche poca illuminazione. E così la rapina sembra essere servita proprio su un piatto d’argento se non fosse che il colpo non è stato messo a segno data la prontezza della titolare del negozio che, appena ha visto entrare l’uomo con un casco integrale sulla testa e la mascherina sul volto e dopo aver sentito minacce per la consegna del denaro che era presente nel registratore di cassa, lo ha spinto con forza, portandolo fino alla porta di ingresso e facendogli guadagnare l’uscita, urlando a squarciagola per richiamare l’attenzione di alcuni passanti che - come si evince dal video registrato dalle telecamere - hanno subito soccorso la donna per capire cosa fosse successo. Sembra la scena di un film ma è successo realmente a Salerno, in pieno centro e quando il sole stava tramontando, proprio martedì sera: la tentata rapina (la seconda nel giro di pochi mesi ai danni della stessa attività commerciale in questione) ha alimentato la paura e le riflessioni sulla mancata sicurezza a Salerno. La prontezza della reazione della donna (Dolores Esposito) – ripresa dalle immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza adesso al vaglio degli uomini della polizia – con il suo coraggio hanno fatto sì che il ladro scappasse senza concretizzare la rapina e a mani vuote.
I commercianti della zona però non ci stanno, hanno paura e non si sentono al sicuro e chiedono ancora una volta che gli appelli già lanciati in passato non rimangano inascoltati: «Siamo abbandonati - ha sottolineato Dolores impaurita il giorno dopo l’episodio - Via Nizza è poco frequentata in alcuni orari della giornata e noi commercianti siamo esposti a rischi altissimi, con malviventi pronti ad agire alla luce del sole.