Sarno, pistolettate contro un bar
in centro: torna l’incubo del racket

Sarno, pistolettate contro un bar in centro: torna l’incubo del racket
di Rossella Liguori
Mercoledì 30 Giugno 2021, 06:55 - Ultimo agg. 08:21
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Pistolettate contro un bar, indagini a Sarno. Le telecamere riprendono tutto il raid. Caccia a due individui in sella ad uno scooter. Torna l’incubo del racket e la paura. È accaduto nella notte tra lunedì e martedì, al Prolungamento Matteotti, zona centrale della città. Intorno alle ore 3, sono stati esplosi sei colpi di pistola di grosso calibro, tre andati a segno contro una delle saracinesche del Bar delle Rose, che non è riuscita a proteggere la vetrata interna andata in frantumi. L’attività è una delle più frequentate, punto di ritrovo dai giovani del posto e non solo. Sono stati i titolari ad accorgersi dell’accaduto nella mattinata di ieri, quando hanno individuato sulla serranda tre fori, a pochi centimetri l’uno dall’altro, ed all’interno la vetrina in pezzi. Immediatamente sono state allertate le forze dell’ordine. Sul posto gli uomini del locale commissariato di Polizia di Stato, i carabinieri della locale stazione. I rilievi sono stati effettuati dalla scientifica. Al vaglio degli investigatori che per ora non escludono alcuna pista, ci sono diversi elementi utili alle indagini. Sono state acquisite le immagini del sistema di sorveglianza del bar, e i fotogrammi delle telecamere della videosorveglianza comunale. I sistemi avrebbero restituito l’intera azione. Si vedrebbe un grosso scooter giungere nei pressi del bar, in sella due persone con casco integrale; il passeggero allungare il braccio e fare fuoco più volte, prima di fuggire a tutta velocità.



Per il momento le ipotesi sono diverse, tra le quali l’ombra del racket, ma non è escluso che possa trattarsi di un raid vandalico. Paura in città dove la notizia ha fatto il giro in pochi minuti.

Non si sentono al sicuro i residenti della zona, alcuni dei quali nella notte hanno avvertito i colpi, non riconducendoli però ad un’arma da fuoco. Qualcuno avrebbe riferito alle forze dell’ordine di un ciclomotore con a bordo due persone che già nelle notti precedenti si sarebbe fermato in prossimità del bar. La proprietaria, Anna Giaquinto, è stata ascoltata dagli inquirenti. «Non abbiamo ricevuto alcuna minaccia. Non ci facciamo abbattere da quanto accaduto ed andiamo avanti, perché questa attività è portata avanti con tanta passione e da tante famiglie. Ringraziamo amici e clienti per l’affetto e la solidarietà».

L’assessore alla sicurezza, Gianpaolo Salvato: «Il sistema di videosorveglianza in più occasioni si è rivelato fondamentale, fornendo agli inquirenti immagini utili alle indagini. Anche in questo caso sono state acquisite. Al momento non c’è una pista preferenziale seguita, ma sono certo che come sempre il lavoro delle forze dell’ordine sarà efficace. Appena la situazione avrà riscontri attendibili si valuteranno le azioni necessarie». 

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