Aggressioni e minacce al fratello
per la carta del reddito di cittadinanza

Aggressioni e minacce al fratello per la carta del reddito di cittadinanza
di Nicola Sorrentino
Giovedì 16 Gennaio 2020, 06:20 - Ultimo agg. 08:06
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Aggressioni al fratello per avere soldi, ma anche la sua scheda del reddito di cittadinanza. Ha patteggiato 2 anni e 8 mesi di reclusione un 42enne di Cava de’ Tirreni, raggiunto tempo prima da una richiesta di giudizio immediato da parte della Procura di Nocera Inferiore. Le accuse erano maltrattamenti, tentata estorsione e lesioni, commesse in un periodo cominciato alla fine del 2016. Comportamenti che gli costarono anche un divieto di avvicinamento, a firma del tribunale, dopo la denuncia del familiare.

Diversi gli episodi raccolti dagli inquirenti, durante le indagini, con l’imputato che avrebbe più volte preso a calci e pugni il fratello, oltre a danneggiare mobili e altri oggetti della casa, per farsi consegnare piccole somme di denaro che, secondo le accuse, serviva a comprare sostanze stupefacenti. In un’occasione, pur dopo aver ottenuto circa 200 euro, l’uomo pretese dal fratello anche la sua scheda del reddito di cittadinanza. E la reclamò attraverso minacce esplicite, colpendolo con un violento pugno che gli causò la perdita di un dente. Di nuovo, dopo un nuovo litigio, distrusse con a calci la porta di una stanza di casa, afferrando poi il fratello al viso per minacciarlo di non chiamare i carabinieri.
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