Salerno, via al restyling del solarium del sottopiazza della Concordia

L'area nel degrado sarà ripulita e poi riaffidata

Il solarium di Piazza della Concordia
Il solarium di Piazza della Concordia
di Brigida Vicinanza
Sabato 30 Marzo 2024, 04:45
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Se Salerno si appresta ad una Pasqua col pienone turistico, c’è chi guarda già avanti e si prepara all’estate da “bollino rosso” tra restyling e riqualificazioni per non lasciare la città di Arechi impreparata. È partita da qualche giorno, infatti, la riqualificazione del famoso solarium del sottopiazza della Concordia, da tempo oramai sotto i riflettori dei consiglieri comunali di opposizione che avevano chiesto pulizia e decoro nell’area dove a fare da padroni erano degrado e abbandono.

Laddove insisteva un bar con lo sguardo sul mare - l’area fu infatti data in concessione ad un privato - dopo i lavori di smontaggio della struttura esistente e della pulizia dell’aiuola, sarà zona libera in attesa di essere (ri)affidata.

I lavori ad opera del settore mobilità guidato dall’assessore Rocco Galdi, prevedono la rimozione della struttura in legno, il recupero e la riqualificazione dell’aiuola verde presente con conseguente manutenzione, pulizia e restyling della pavimentazione (con ripristino laddove carente) e ristrutturazione dei bagni esistenti.

L’importo dei lavori è stato quantificato in circa 20mila euro e il finanziamento rientra nel lotto di manutenzione e riqualificazione generale della zona occidentale. Una zona attenzionata soprattutto dai cittadini che avevano protestato nei mesi scorsi con la questione “presa in carico” dall’amministrazione comunale di via Roma. Dunque anche ieri operai e addetti al lavoro per liberare la zona il prima possibile, complici anche le belle giornate e il sole primaverile che oramai si fanno spazio nel cuore della città con la presenza massiccia di turisti ma anche di salernitani.

Era stato il consigliere di opposizione del gruppo Oltre, Donato Pessolano, l’ultimo a sollecitare la maggioranza di Vincenzo Napoli sulla questione, chiedendo anche di renderla aperta al pubblico creandone un vero e proprio piccolo polo per gli sport acquatici, data la sua posizione favorevole: «La struttura affidata in concessione è abbandonata da quattro anni dopo essere stata attiva soltanto per due. I manufatti versano in condizioni pessime - aveva scritto - per lungo tempo è stato malfrequentato ed oggi, invece, è un ricettacolo di rifiuti così come l'intera area pavimentata circostante. Questa, seppur per un brevissimo periodo, ha rappresentato effettivamente l'emblema di una nuova velleità turistica della città: si era trattato di un abbaglio, come tanti, purtroppo, se ne verificano a Salerno. Potrebbe essere un'idea vincente, in maggior rispondenza a quanto prevedeva il progetto originario del sito, puntare a rendere il solarium un punto di riferimento per attività sportive da svolgere in acqua, come, ad esempio, il canottaggio. È bene che la città di Salerno torni, con azioni concrete e relativamente poco dispendiose, senza problemi mirabolanti e annunci di costruzioni faraoniche di strutture, ad essere vicina al mondo dello sport».

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