«Meglio stasera», Stefano De Martino a Ravello con il suo «quasi one man show»

Mercoledì 17 gennaio all'auditorium Niemeyer: il ricavato in beneficenza

Stefano De Martino
Stefano De Martino
di Maria Francesca Troisi
Martedì 16 Gennaio 2024, 22:10
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Chi sarà il bravo presentatore del futuro? «Si può puntare su Stefano De Martino. Ha la fortuna di essere bello, ed è un ragazzo intelligente», è la risposta dei grandi del mestiere. Una sintesi perfetta per definire l’artista partito sotto il cono di luce della danza e trasformatosi, nel giro di pochi anni, in uno showman a tutto tondo che si sta facendo strada senza troppi clamori, se non per certi pettegolezzi (alimentati dell’ex moglie Belén Rodríguez sulle sue presunte amanti del tempo in cui erano sposati). Uno che al gossip preferisce il palcoscenico, e capace di reggere, a soli 34 anni, il suo “Meglio stasera! Quasi one man show”: un giro d’Italia in compagnia di 8 musicisti (della Disperata Erotica Band) e 4 danzatori (colleghi di qualche stagione addietro) che lo porterà a Ravello mercoledì 17 gennaio (meta anche di suoi momenti di svago) all’auditorium Oscar Niemeyer. Simpatico e generoso: il ricavato della serata sarà devoluto in iniziative di beneficenza.


«Meglio stasera che domani o mai», cantava negli anni 60 Miranda Martino in una piccola canzone gioiello arrangiata da Morricone. È quello che pensa l'“ex ballerino”: è proprio “stasera” il momento giusto per incontrarlo a teatro e trascorrere insieme un paio d’ore spensierate, nel senso letterale del termine, e soprattutto conoscerlo meglio. Forse, “conoscerli” meglio, visto che i volti in scena sono più di uno. C’è lo Stefano che racconta: dall’infanzia in un paese affascinante e difficile (Torre Annunziata), al susseguirsi dei tanti episodi legati al semplice lavoro di fruttivendolo e parcheggiatore prima, e poi finalmente intrattenitore, passando per i grandi incontri della sua vita. C’è lo Stefano “cantante” che metterà in scena giochi musicali, mash up e virtuosismi canori con una sola regola: “Non è mai una sola canzone per volta”. C'è lo Stefano danzatore, nonostante, a suo dire, si sia accumulata un po’ di ruggine, ma anche quello imprevedibile, delle gag e delle improvvisazioni col pubblico. «Ho voluto fare questo spettacolo (il primo spettacolo live) proprio per creare un mio repertorio personale e unire i puntini: la danza, l’intrattenimento, la musica e il canto – conferma il conduttore – Solo il teatro mi avrebbe permesso di fare tutto e con questo ritmo.

I vari Stefano sono le mie passioni e quello che ho imparato sul palco».

Colui che abbiamo conosciuto principalmente come concorrente e professionista di “Amici di Maria De Filippi”, e fidanzato e marito di Belén, è riuscito quindi a reinventarsi, riconoscendo i suoi limiti e lavorando silenziosamente per colmarli a poco a poco. Ci è riuscito con “Made in Sud”, lo ha confermato con “Stasera tutto è possibile”, e poi con “Bar Stella” (il delizioso programma di seconda serata di Rai2), pieno di citazioni, a cominciare dal nome del bar, il locale di famiglia fondato dal nonno nel suo paese natale, e che strizza l’occhio alla televisione di Renzo Arbore (che lo ha già “promosso” dalla zia Mara a “Domenica In”), che non ha mai nascosto di prendere come esempio (e che c’è di male). Insomma il giovane napoletano è riuscito a scrollarsi di dosso l’etichetta di “marito di”, e a costruire qualcosa di solido, che può solo migliorare. Chi dopo Amadeus? Già, c’è chi lo vede al suo posto sul palco dell'Ariston (Sanremo): questo succede quando la bravura supera la beltà.

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