Giardino della Resistenza a Cava de' Tirreni, dai vandali sfregio alla memoria

Distrutta la targa del musicista partigiano Ephrikian. L’appello di Anpi e Agorà: «Ripristinare lo stato dei luoghi e tentare di acciuffare gli autori del gesto»

La targa vandalizzata
La targa vandalizzata
di Simona Chiariello
Domenica 6 Agosto 2023, 07:00 - Ultimo agg. 11:23
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Distrutta dai vandali la targa commemorativa in memoria del musicista partigiano Angelo Ephrikian, apposta nel Giardino della Resistenza del parco Falcone e Borsellino nell’aprile scorso da Agorà e Anpi. L’episodio è stato segnalato nella giornata di ieri da alcuni cittadini.

La segnalazione è stata raccolta dalla sezione salernitana dell’Anpi: «Un episodio che ci getta nello sconforto - spiega il presidente provinciale Ubaldo Baldi - anche perché non è il primo. Purtroppo è la prova del decadimento culturale e civico che viviamo in questi anni. Al più presto chiederemo al sindaco di ripristinare lo stato dei luoghi» . Nell’aprile scorso in occasione della festa della Liberazione l’Anpi e Agorà avevano organizzato una cerimonia commemorativa con l’apposizione della targa. La manifestazione pubblica aveva visto la partecipazione della figlia del musicista armeno, Laura Ephrikian, ex moglie di Gianni Morandi, accompagnata in città dal loro figlio. «È un gesto incivile che lascia grande amarezza ed evidenzia l’assenza di rispetto verso chi ha donato la vita per la nostra libertà - commenta il vicesindaco Nunzio Senatore - purtroppo l’inciviltà rappresenta la più diffusa forma di violenza dei nostri giorni, ai danni del prossimo, dell’ambiente e anche di se stessi». 

Circa un anno fa sempre nel Giardino della Resistenza ignoti rubarono la targa in memoria di Lidia Menapace. La targa era stata apposta il 25 aprile 2021, in concomitanza con la piantumazione di un acero e rientrava in un più ampio progetto del giardino ideato e realizzato dall’associazione Agorà per far sì che la memoria storica non andasse perduta e che, anzi, la Resistenza fosse un monito per le giovani generazioni. «Ecco perché la rimozione della targa assume una valenza ancora più grave - aveva spiegato Luca Pastore, presidente sezione Anpi di Cava de’ Tirreni - In risposta a tutto ciò invitiamo i rappresentanti istituzionali, il sindaco Vincenzo Servalli e il comandante della polizia municipale di Cava de’ Tirreni Stefano Cicalese adintervenire per accertare le responsabilità e ripristinare lo stato dei luoghi con una nuova targa e un nuovo acero rosso». Oggi, come allora, lo sconcerto per l’atto vandalico è unanime. Allo stesso tempo i rappresentanti dell’associazione partigiani italiani chiedono, a gran voce, che vengano intraprese tutte le procedure per acciuffare i responsabili e soprattutto venga ripristinata la targa danneggiata in memoria del musicista armeno Angelo Ephrikian. I cittadini, invece, chiedono maggiori controlli nelle ville comunali.
 

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