Tra murales e simboli di Napoli apre in Germania la pizzeria «Quartieri Spagnoli Official»

Tra murales e simboli di Napoli apre in Germania la pizzeria «Quartieri Spagnoli Official»
di Emanuela Sorrentino
Sabato 11 Giugno 2022, 18:22 - Ultimo agg. 13 Giugno, 12:56
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Un pezzo di Napoli a Mannheim, vicino Francoforte. In Germania “riprodotti” i Quartieri spagnoli, con tanto di murales, indicazioni dei posti più noti e claim d’effetto. Tra le riproduzioni sulle pareti di Totò, Maradona, San Gennaro e Bud Spencer senza dimenticare Pino Daniele per fare qualche esempio, ecco le protagoniste: le pizze fumanti, simbolo della Napoli bella e verace che fa della sua cultura enogastronomica uno dei suoi biglietti da visita vincenti.

Inaugura domani, domenica 12 giugno, a Mannheim la prima pizzeria europea dal nome “Quartieri Spagnoli Napoli Official”, come il marchio registrato da Salvatore Visone con le cui tshirt, vini e tanto altro sta facendo conoscere sempre più la caratteristica e frequentatissima zona di Napoli a ridossi di via Toledo, ogni giorno meta di tanti turisti.

Numerosi gli influencer e i personaggi del mondo dello spettacolo che con le tshirt ricevute in dono fanno girare in diversi contesti in nome dei Quartieri.

Salvatore Visone, hair stylist con un negozio proprio nei Quartieri spagnoli, attraverso i social ha fatto innamorare del suo marchio registrato l’imprenditore Angelo Agozzino, italiano che da tempo vive in Germania. Prima ha provato il vino e poi pian piano l’idea di aprire una pizzeria e “brandizzarla” replicando non solo il logo su piatti, attrezzature e insegne ma anche l’identità dei Quartieri attraverso murales e scritte.

«Con piacere ho appoggiato questa idea – spiega Sasi Visone, che parteciperà personalmente all’inaugurazione in Germania e presenterà la pizzeria con la campionessa mondiale e maestra pizzaiola, Teresa Iorio, e con l’amico di sempre Genny Ombra che ha una trattoria ai Quartieri e con cui sta portando avanti le iniziative di Quartieri Spagnoli Official. Spero che altri italiani all’estero nelle loro città seguano quanto fatto a Mannheim, per dare vita ad un progetto di franchising che possa raccontare il nostro quartiere senza retorica».

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