Ucraina, un anno di guerra. Il 24 febbraio 2022 il primo attacco dei tank russi. Bucha, Azovstal, gas: la crisi mese per mese

di Lorenzo Bonuomo
Giovedì 23 Febbraio 2023, 20:27 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 20:59 | 1 Minuto di Lettura

Aprile 2022, corpi sotterrati in fosse comuni: gli orrori di Bucha

Il 2 aprile le forze russe abbandonano Bucha, città a nord-ovest di Kiev, lasciandosi alle spalle le prove di un vero e proprio massacro: si contano circa 400 cadaveri disseminati tra strade e fosse comuni. Non si tratterebbe solo di soldati, ma anche di persone innocenti, vittime di esecuzioni sommarie.

In tutta risposta il Cremlino nega di aver preso di mira i civili: «Solo una messa in scena, i nostri militari non hanno fatto nulla di quello di cui sono stati accusati», sostiene l'ambasciatore di Mosca all'Onu, Vassily Nebenzia, parlando con i giornalisti.

Il 14 aprile almeno due missili ucraini colpiscono la Moskva, una delle navi da guerra più importanti della marina militare russa. L’incrociatore affonda nel mar Nero al largo di Odessa. Il Cremlino imputa la perdita della nave a un incendio divampato a bordo, nel tentativo di giustificare lo smacco subito.

Il 21 aprile Putin annuncia la conquista di Mariupol, ma un edificio della città resta in mani ucraine: si tratta dell'acciaieria dell'Azovstal, all'interno della quale si barricano un centinaio di civili e oltre 2500 soldati superstiti. Tra loro, ci sono anche diverse unità del battaglione ultranazionalista ucraino dell'Azov. L'acciaieria resisterà per settimane ai bombardamenti, diventando un simbolo della resistenza.

I corpi dei civili ucraini uccisi nelle strade di Bucha messi in fila per l'identificazione (Ansa)

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