Fabio Fulco papà a 50 anni. L'attore lo annuncia sulle pagine del settimanale Chi posando accanto alla sua compagna Veronica Papa, incinta di sette mesi. I due stanno per mettere su famiglia e confessano di aspettare una bambina. Anche l'ex di Fulco, Cristina Chiabotto, è in dolce attesa. I due, che sono stati legati per anni, diventeranno entrambi genitori ma con persone diverse accanto.
«Ho sempre sognato di diventare padre ma, per come erano andate le cose nella mia vita, mi ero rassegnato all’idea di restare solo.
«Dopo aver saputo che sarei diventato padre ho pianto per tre giorni, avrei voluto urlare al mondo la mia gioia, ma ho giurato che avrei tenuto il segreto. Ora che Veronica è entrata nel settimo mese di gravidanza posso dirlo! Sono nato per fare il papà, ero pronto da anni a compiere questo passo, ma sono stato poco egoista, mi sono annullato», aggiunge. Difficile non pensare a come sia finita tra lui e l’ex Miss Italia. Dopo 12 anni Cristina non era pronta per formare una famiglia con lui e le loro strade si sono divise nel 2017.
Veronica ha 25 anni e su questo Fulco sottolinea: «Ho capito che non è una questione di età: quando ero single ho conosciuto donne più grandi di lei che parlavano solo di social. Ho pensato piuttosto a cosa avrebbe detto la gente, a che cosa avrebbero detto i suoi genitori, mi sono messo nei loro panni. E invece, quando li ho conosciuti, mi hanno accolto in maniera splendida e, così, ogni paura è svanita».
All'orizzonte le nozze: «Sposerò Veronica e poi avremo altri bambini. La paternità mi ha portato fuori da me stesso, ora esistono solo mia moglie e nostra figlia. Pochi giorno fa ho avuto un incidente d’auto molto serio, una macchina non ha rispettato la precedenza e ha tranciato la mia, sarebbe bastato che l’impatto fosse avvenuto in un altro punto e, forse, non ci sarei più. Ma la prima cosa che ho fatto subito dopo l’incidente è stato ringraziare Dio che mia moglie e mia figlia non fossero in macchina con me. Potevo essere morto, ma ho pensato: ‘Per fortuna che non c’erano loro’».