Peppino Di Capri: «Napoli?
Piacerebbe anche agli alieni»

Peppino Di Capri: «Napoli? Piacerebbe anche agli alieni»
di Francesca Cicatelli
Domenica 16 Ottobre 2016, 17:30
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Lo incontriamo nel bar sotto casa, puntuale con indosso una giacca a vento rossa che «mi dona e stempera la giornata grigia». Peppino di Capri, il maestro, è reduce dal solito risveglio con la tazzina di caffè preparato dalla moglie. Questa volte il fondo "aveva come sorpresa un po' di cenere di sigaretta", forse  un elisir d'amore. Distrazione o pozione che sia, per il sentimento c'è sempre posto nella vita del cantautore, ormai quasi un mantra e ne svela anche il segreto: "Fare l'amore". Da declinare però insieme con il lavoro che è poi quel che "ci tiene in vita". Non ci si aspetta immediatamente che dopo tanto dolce sentire, il maestro invochi un po' di rigore, nei costumi, nelle mode, nella crescita professionale e anche in politica come spiega ampiamente nella video intervista a Il Mattino. Sul referendum non ha ancora le idee chiare ma è talmente proiettato al futuro ("non capisco chi rifiuta le tecnologie e il progresso") da sembrare propenso al cambiamento, preché "sia reale".  Ci saluta con l'entusiasmo di un ragazzino e il pollice alzato, pronto ad una passeggiata sul Lungomare della sua Napoli che mostrerebbe "anche agli alieni".
E ieri sera intanto il suo concerto a Teatro Augusteo è andato sold out.