Napoli, tempo di cinema di qualità con «Astradoc»: dalla Danco a Tony D'Angelo tanti grandi appuntamenti

Napoli, tempo di cinema di qualità con «Astradoc»: dalla Danco a Tony D'Angelo tanti grandi appuntamenti
Giovedì 12 Marzo 2015, 21:53
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Proseguono con grande successo di pubblico gli appuntamenti del venerdì sera al cinema Astra di via Mezzocannone con Astradoc 2015 – Viaggio del Cinema del Reale, rassegna sul documentario d’autore a cura di Arci Movie e Parallelo 41 Produzioni in collaborazione con Università degli Studi di Napoli Federico II e COINOR.



Venerdì 13 marzo, sempre alle 21.00, in anteprima nazionale a Napoli, N-CAPACE di Eleonora Danco, premiato al 32° Torino Film Festival con una menzione speciale della Giuria. Autrice, regista, attrice, performer, Eleonora Danco, che ha scritto diretto e interpretato il film, sarà presente in sala per salutare il pubblico.



Prodotto e distribuito da Bibi Film in collaborazione con Rai Cinema, N-CAPACE racconta di una donna, un’anima in pena, che si aggira tra Roma e Terracina, dove vive l'anziano padre. Vaga tra campagne, mare e città, con un letto e in pigiama. Spesso con un piccone in mano, vorrebbe distruggere la nuova architettura che ha tradito i suoi ricordi.



Il rapporto con il tempo e la memoria è motivo di struggimento per lei, unico personaggio lucido del film, il più sofferente. Comunica solo con adolescenti e anziani, compreso suo padre, interrogandoli sull’infanzia, la morte, il sesso, attraverso delle provocazioni, degli stimoli, anche fisici.



Il corpo e i luoghi diventano sogni, incubi, ricordi. Una intimità tanto personale quanto universale.





Astradoc 2015 proseguirà fino al 29 maggio con un programma che conferma le anteprime, le testimonianze e gli incontri con gli autori.



Venerdì 20 marzo sarà la volta di LARGO BARACCHE di Gaetano Di Vaio, per un viaggio nei meandri di una Napoli decadente nel cuore pulsante dei Quartieri Spagnoli. Nella stessa serata ORE 12 di Toni D’Angelo, tra melodramma di Hong Kong e spaghetti western, racconta la storia di Sara e Davide, due piccoli bambini, cresciuti nello stesso parco di un rione popolare, inseparabili, fino a quando davanti ai loro occhi, i rispettivi padri, si uccidono a vicenda dando inizio ad una faida tra le due famiglie. E CENTOQUATTORDICI di Massimiliano Pacifico sull’assurdo omicidio di una ragazza di 22 anni, Gelsomina Verde, centoquattordicesima vittima della Camorra, finita per amore nella brutale lotta fra clan.



Venerdì 27 marzo ospite Antonietta De Lillo con LET'S GO presentato al 32° Torino Film Festival nella sezione ‘Diritti & Rovesci’ firmata da Paolo Virzì, è la storia di un esodato, professionalmente ed emotivamente: Luca Musella, fotografo, operatore, scrittore, che ha perso tutto. O forse no. Il protagonista ripercorre la propria vita in un testo-lettera da lui scritto e in un viaggio reale e ideale attraverso l’Italia, da Napoli, sua città natale, a Milano, il luogo della sua nuova esistenza. Insieme alle persone che popolano il suo mondo, Luca Musella diventa portavoce di una condizione universale, specchio del nostro Paese nell’era della crisi.



Nella stessa serata presentazione al pubblico del progetto FILMaP e delle produzioni 2015 a cura del coordinatore scientifico di Atelier del Cinema del Reale Leonardo Di Costanzo.



Giovedì 2 aprile (e non venerdì in occasione della Pasqua) Emiliano Dante accompagnerà in sala HABITAT – NOTE PERSONALI, che ha aperto la sezione italiana.doc a Torino 2014 e racconta di cosa significhi abitare all’Aquila dopo il terremoto, evento catastrofico trasformatosi per molti in esperienza quotidiana. La storia, lunga cinque anni, del regista e dei suoi due ex compagni di tenda Alessio e Paolo. Il primo è uno squatter divenuto agente immobiliare, l’altro era un proprietario di immobili e ora, senza più nulla da affittare, si dedica alla pittura. Alessio vive con Gemma in una frazione distrutta dal terremoto; Paolo sta per diventare padre in una situazione di precarietà assoluta. Uno sguardo dall’interno alla realtà alienante dei progetti C.A.S.E., non-luoghi privi d’identità, lontani dal tessuto urbano, storico e culturale della città.



Nella stessa serata LA BEAUTÉ C’EST TA TÊTE di ZimmerFrei sulla riqualificazione del waterfront di Marsiglia, Capitale della Cultura 2013.



Venerdì 10 aprile JE SUIS FEMEN di Alain Margot, ritratto intimo di un gruppo femminista fuori dal comune: il percorso difficile e affascinante delle Femen con la leader Oxana Shanko: dall'ingresso in convento, nell'adolescenza, alla ribellione e al desiderio di cambiare il mondo. La realtà complessa, violenta e rischiosa di queste militanti che, prima di tutti, hanno denunciato il malfunzionamento di un governo che non pensa che al proprio tornaconto lasciando un paese alla deriva.



Venerdì 17 aprile IN VIAGGIO CON CECILIA di Mariangela Barbanente e Cecilia Mangini film che segna il ritorno alla regia (questa volta insieme a Mariangela Barbanente) di Cecilia Mangini, prima e più importante documentarista italiana del dopoguerra: un viaggio tra passato e presente, contraddizioni e speranze.



Da Venezia.71 invece arriva BELLUSCONE - UNA STORIA SICILIANA di Franco Maresco sull’epopea politica di Silvio Berlusconi ripercorsa osservando una delle sue principali roccaforti, la Sicilia, e attraverso le disavventure dell’impresario palermitano di cantanti neomelodici, organizzatore di feste di piazza, Ciccio Mira e dei due artisti della sua "scuderia", Erik e Vittorio Ricciardi.



Giovedì 30 aprile (e non venerdì per la festività del 1° maggio) QUI di Daniele Gaglianone, racconto in soggettiva di dieci valsusini che da 25 anni si oppongono con tenacia al progetto Tav Torino-Lione: cittadini qualsiasi che hanno scelto di lottare, ogni giorno.



Venerdì 8 maggio doppio appuntamento con Joshua Oppenheimer: THE ACT OF KILLING e THE LOOK OF SILENCE premiato a Venezia.71 con il Gran Premio della Giuria che descrive la purga anticomunista avvenuta in Indonesia tra il 1965 e il 1966, che portò alla morte di mezzo milione di persone, raccontata dal punto di vista di due preman (gangster), Anwar Congo e Adi Zulkadry, diretti responsabili dell'uccisione di centinaia di uomini ed oggi rispettabili membri di organizzazioni paramilitari indonesiane.
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