Morto Peppino Gagliardi, ​mito della musica napoletana

Aveva 83 anni ed era conosciuto in tutto il mondo, protagonista a Sanremo e Un disco per l'estate

Peppino Gagliardi
Peppino Gagliardi
di Antonio Cangiano
Mercoledì 9 Agosto 2023, 23:01 - Ultimo agg. 10 Agosto, 16:21
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Si è spento all'età di 83 anni Peppino Gagliardi, storico musicista e cantautore napoletano. A darne la notizia è stato Gianni Aterrano, artista e talent scout.

Nato nel quartiere Vasto il 25 maggio del 1940, Peppino Gagliardi ha raggiunto il successo da giovanissimo nel 1963 con "T'amo e t'amerò". Negli anni sessanta Gagliardi partecipa a numerosi Festival di Napoli: nel 1963 con "Maje", nel 1964 con "Nisciuno 'o ppo' capì" (scritta con Amendola) e "Mparame a vule' bene", nel 1966 con "Scriveme" (di Murolo) e "Sole malato" (di Pazzaglia e Modugno), "Sotte stelle" (di Murolo e Gagliardi), ma è nel 1969 che con "O' scugnizzo" si piazza al terzo posto, oltre a interpretare altri brani come "Ciento notte" e "N'angiulillo".

Dal 1965 al 1968 partecipa per tre volte al Festival di Sanremo: nel 1965 con "Ti credo" (anche in veste di autore), in abbinamento con Timi Yuro, nel 1966 con "Se tu non fossi qui", con Pat Boone (la canzone, scritta da Carlo Alberto Rossi, verrà reincisa anche da Mina) e nel 1968 con "Che vale per me", con Eartha Kitt (anche questo brano è stato scritto da Carlo Alberto Rossi).

Partecipa inoltre per tre anni consecutivi a Un disco per l'estate: nel 1965 con “Innamorarmi di te”, nel 1966 con “Voglio sapere” e nel 1967 con “Ricordati di me” ma soltanto nel primo caso entra in finale.

Gli anni settanta rappresentarono il vero periodo d'oro per l'artista napoletano. Lo spartiacque artistico è rappresentato dal brano "Settembre" (1970), che oltre a classificarsi secondo alla manifestazione "Un disco per l'estate", vende moltissimo. A consolidare l'importante posizione assunta dal musicista napoletano nel panorama nazionale sono i successivi successi: "Gocce di Mare", "Ti amo così", "Sempre sempre" (nel 1971, ancora seconda alla manifestazione "Un disco per l'estate)", "Come le viole" (con cui ritorna al Festival di Sanremo nel 1972, classificandosi al secondo posto) e "Come un ragazzino" (favorita alla vigilia ma solo seconda a Sanremo nel 1973).

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