Poeti maledetti alla Galleria Toledo ai Quartieri Spagnoli. Nello stabile d'innovazione di via Concezione a Montecalvario, diretto da Laura Angiulli fino a domenica 13 novembre arriva lo spettacolo I POETI MALEDETTI _ n.1 Io e Baudelaire _Who wants to live forever?, progetto di Biancofango con Andrea Trapani, drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani, traduzione dal francese Francesca Macrì e Andrea Trapani, regia Francesca Macrì. Le luci sono firmate da Gianni Staropoli. consulenza al pianoforte di Irene Ninno. Direzione tecnica Massimiliano Chinelli, produzione Fattore K (da giovedì a sabato ore 20.30 domenica ore 18). “Io e Baudelaire” è il primo passo di una trilogia dedicata ai poeti maledetti.
Dalle note di regia: "E' un richiamo, un’invocazione alla poesia, la direzione di un ritorno. È un dialogo con se stessi, è la ricerca delle parole, è stare sulle parole e accettare che siano importanti. “Io e Baudelaire” è una domanda banale, semplice, autentica: ma se uno da piccolo vuole essere come Baudelaire, da grande che cos’è? Ma se uno, da piccolo, legge di nascosto le poesie, da grande cosa può diventare? Esiste un bambino che in un tema, a scuola, abbia scritto: io da grande voglio fare il poeta? Che cos’è un poeta?" Ecco Baudelaire, poeta maledetto, il poeta da cartolina, da tazza souvenir dopo un viaggio a Parigi, da poesiola da studiare a memoria prendendo l’autobus a 16 anni, il poeta delle puttane, dei vicoli la notte, il poeta delle ossessioni, delle 865 lettere alla madre, il poeta delle contraddizioni, non voluto, non riconosciuto quando ne avrebbe avuto davvero bisogno, non amato, senza un soldo e soprattutto solo, solo, solo. "È sconfinata la solitudine che ci butta addosso.
La compagnia Biancofango nasce nel 2005 dall’incontro tra Francesca Macrì e Andrea Trapani. Nel 2006 inizia la realizzazione della Trilogia dell’inettitudine: IN PUNTA DI PIEDI (2006), LA SPALLATA (2007), una drammaturgia originale liberamente ispirata a uno solo fra i “Ricordi del sottosuolo” di F. Dostoevskij e FRAGILE SHOW (2009), ancora una drammaturgia originale liberamente ispirata a “Il soccombente” di T. Bernhard. L’intera trilogia ha girato nei teatri in Italia e all’estero (America Latina, Spagna, Austria) e nell’ottobre del 2011, dalla casa editrice Titivillus, ne sono pubblicate le drammaturgie.