Game of Thrones, il Trono di Spade, miglior serie drammatica agli Emmy, gli Oscar della tv, giunti alla 68esima edizione, e serie più premiata di sempre. Veep si riconferma dall'anno scorso migliore commedia. Games of Thrones, comunque, non ha vinto molti dei premi per cui era stata nominata. Maggie Smith è la migliore attrice non protagonista di una serie drammatica per la sua straordinaria interpretazione della contessa di Violet di Grantham in Downton Abbey, battendo tre candidate per Games of Thrones: Lena Headey, Emilia Clarke e Maisie Williams, fra gli uomini Peter Dinklage e Kit Harrington di Trono di Spade sono stati battuti a sorpresa da Ben Mendelssohn per Bloodline.
Sorprese anche fra i protagonisti delle serie drammatiche. Ramey Malek per Mr Robot, nuovo serial che ipotizza una rivoluzione ad opera di hacker, ha battuto Kevin Spacey, candidato quattro volte per House of Cards e mai uscito vincitore. Fra le donne, a vincere è stata Tatiana Maslany per Orphan Black che ha battuto star come Viola Davis per Le regole del delitto perfetto, Robin Wright per House of Cards e Claire Danes per Homeland. Il primo premio assegnato in serata è stato anch'esso una sorpresa. La statuetta per il migliore attore non protagonista è andato a Louie Anderson che interpretava una donna, la madre del protagonista Chip (Zach Galifianakis) nella serie commedy Baskets che aveva un'unica nomination ed è andata a segno. L'analogo premio al femminile è andato a Kate McKinnon per lo show Saturday night live.
Mentre più scontate sono state le premiazioni agli attori protagonisti di una commedia. Julia Louis-Dreyfus per il quinto anno consecutivo ha vinto per Veep e Jeffrey Tambor ha portato a casa l'analoga statuetta al maschile per Transparent, serie che racconta il mondo transgender che ha vinto anche il premio alla regia (Jill Soloway). Fra le miniserie a vincere a mani basse è stato il doc-drama Il caso OJ Simpson, prima stagione di American Crime Story, che ha vinto il premio più importante, per la migliore miniserie e altre 4 statuette: la migliore sceneggiatura, migliore attore e la migliore attrice non protagonisti (Sterling K. Brown e Sarah Paulson) e migliore attore protagonista, Courtney B. Vance. Presentato da Jimmy Kimmel, la serata ha avuto una tono politico piuttosto acceso.
Congratulations to David Benioff & D.B. Weiss for their "Outstanding Writing for a Drama" #Emmys win. #GameofThrones pic.twitter.com/wCrNS7tnXB
— Game Of Thrones (@GameOfThrones) 19 settembre 2016
Prima Jeb Bush ha fatto la sua apparizione nello sketch iniziale, poi il presentatore la tirato una stoccata a Donal Trump: Indicando Mark Burnett, il produttore inglese di di the Apprentice, il programma che ha dato la popolarità televisiva ai tycoon americano, Kimmel ha detto «Se vince Trump, prendetevela con lui».