Amatori Napoli-Civitavecchia, la carica di Nicolas De Gregori

Al Gls Villaggio del Rugby la prima gara del 2024

Nicolas De Gregori, argentino classe 1980
Nicolas De Gregori, argentino classe 1980
di Diego Scarpitti
Sabato 13 Gennaio 2024, 15:52
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Un argentino a Napoli. Nella città più sudamericana del mondo capitan Alessandro Quarto e compagni sono guidati per il secondo anno consecutivo da Nicolas De Gregori. Il pilone di Buenos Aires si è fatto apprezzare per la sua filosofia di gioco e l’ambientamento all’ombra del Vesuvio è stato naturale. Al Gls Villaggio del Rugby riparte domani pomeriggio la Serie A. Per la decima giornata è in programma la sfida tra Amatori e Civitavecchia (ore 14.30), la prima gara del 2024.

Legami. «Napoli è una città che non dorme mai. Si trova sempre gente per strada in qualsiasi orario. E’ molto simile a Buenos Aires», racconta l’allenatore classe 1980. «Vivere qua è una esperienza unica tra bellissimi paesaggi naturali e la Storia che raccontano le mura del centro antico», ammette il connazionale del Pibe de Oro. «Si percepisce ovunque l’amore e il folclore che i napoletani tributano costantemente al compianto Diego Armando Maradona», riferisce De Gregori. «Un amore che non si può spiegare a parole, ma che si comprende ogni giorno vivendo la città. Dappertutto si parla di lui: lo si ritrova in un quadro o in un dipinto. E’ davvero molto emozionante», osserva l’ex Benetton Treviso. «Conto di andare presto allo stadio intitolato a Maradona.

Tra allenamenti e partite, al momento, non mi è stato ancora possibile».

Percorso ovale. «Stiamo attuando un processo volto allo sviluppo e alla crescita dei giocatori. Dopo il Covid-19 è stata una nuova ripartenza, che pian piano sta cominciando a dare i suoi frutti», spiega il coach verdeblu. «Si è presentata l’occasione e con la famiglia abbiamo deciso di vivere questa esperienza al Sud. Leonilde, mia nonna materna, è nata a Ruviano, in provincia di Caserta: un motivo in più per conoscere quanto mi raccontava da piccolo», argomenta il mister sudamericano. 

Bilancio e previsioni. «Nel 2023 abbiamo cominciato a riformare un gruppo e a programmare gli obiettivi a breve e lungo termine. Nel 2024 cercheremo continuamente di evolvere come collettivo e centrare gli obiettivi stabiliti», auspica fiducioso Nicolas.

Girone 3. «Prevedo una partita sicuramente molto combattuta. Mi aspetto il massimo da parte dei ragazzi, senza rimpianti a fine gara», dice. «I ragazzi stanno bene, ma non mancano gli infortunati. E quelli che andranno in campo daranno il loro contributo», conclude convinto Nicolas De Gregori (nella foto di Gianluca Madonna). E’ l’influenza il vero avversario da battere.

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