Napoli Carpisa Yamamay, il calcio femminile inizia la scalata alla A

Napoli Carpisa Yamamay
Napoli Carpisa Yamamay
di Diego Scarpitti
Sabato 6 Ottobre 2018, 19:04 - Ultimo agg. 19:05
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«Chi nun tene curaggio ‘int à vita, nù suonne ò po' sulo perdere». A squarciagola, tra selfie e video, le ragazze del Napoli griffato Carpisa Yamamay hanno cantato a menadito sulle note di «Abbracciame», il bellissimo singolo di Andrea Sannino, da 12 mesi saldamente in testa alla classifica Spotify «Sound of Naples», una Top 100 della musica più ascoltata all’ombra del Vesuvio, che ha raggiunto più di 2 milioni di visualizzazioni web. E la città, ancora una volta, si è stretta calorosamente intorno alle sue calciatrici, che ripartono, convinte più che mai, dalla C, lanciando la scalata alla serie A. L’inconfondibile speaker del San Paolo Daniele «Decibel» Bellini, che ad ogni gol di capitan Hamsik e soci scandisce in modo enfatico il nome del marcatore di turno, ha condotto insieme a Susanna Petrone la presentazione del team allenato da Peppe Marino.
 
 

Dall’Edenlandia, dove sognare è lecito e possibile ritornare bambini per qualche tempo, almeno con la mente, è partito il nuovo corso delle azzurre, orfane del Collana, chiuso ormai dal lontano 25 gennaio 2017. A guidare la compagine partenopea il capitano Emanuela Schioppo, terzino destro, classe 1991, undicesima stagione con il Napoli femminile, laureata in scienze motorie. Giocheranno e si alleneranno per l’intera stagione 2018/2019 al Centro Universitario Sportivo (CUS), in via Campegna. Dal Vomero, quindi, a Fuorigrotta: scelta che si è resa necessaria da parte della dirigenza napoletana, vista l’impraticabilità persistente della struttura che una volta si chiamava Stadio XXVIII Ottobre. «Non ci nascondiamo. Siamo ambiziosi. Desideriamo raggiungere alti livelli. Il nostro un movimento in crescita con un settore giovanile molto forte. Abbiamo un solo obiettivo: vincere e tornare in fretta in serie A. Questa sfida mi affascina tantissimo. E’ il calcio che mi appartiene, quello di Antonio Iuliano». Dispensa entusiasmo e sorrisi il patron Lello Carlino (nelle foto di Mario Occhiobuono). Intelaiatura costruita a dovere, per puntare subito alla promozione in cadetteria. «Il Napoli femminile è una solida realtà aggregativa. Nella città dei talenti vogliamo superare l’individualismo, portare Napoli in alto, ritrovare la nostra identità e dare alle ragazze la meritata ribalta nazionale». Respira fiducia il presidente Riccardo Guarino, consapevole della qualità della compagine a disposizione. Team arricchito con il centravanti brasiliano Milena De Paula, attaccante agile e veloce, dallo spiccato senso del gol. Marino si affiderà al blocco estone con le quattro nazionali Eneli Kutter, Vlada Kubassova, Lisette Tammik e Kristina Bannikova. «Rosa di 22 ragazze molto competitive: spero il nostro allenatore farà l’Ancelotti della situazione. Stiamo costruendo una super società, affiancati da imprenditori che credono nel nostro progetto», ha dichiarato il direttore generale Italo Pamieri. In tanti hanno augurato buona fortuna al Napoli Carpisa Yamamay: Gianluca Vorzillo, amministratore unico di Edenlandia, Luigi Rapullino, Mario Marsili, Carlo Palmieri, Tommaso Ricozzi (Centro Augusto). Esordio casalingo domenica 14 ottobre (ore 14.30) contro l'Aprilia. «Chi crede nei sogni è solo a metà del percorso; all’altra metà ci arriva chi crede nell’impossibile». Quanto sperano le coraggiose ragazze del Napoli calcio.
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