Avellino, Bittante prenota
una maglia da titolare

Avellino, Bittante prenota una maglia da titolare
di Annibale Discepolo
Martedì 6 Maggio 2014, 22:47 - Ultimo agg. 22:49
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AVELLINO - Dimenticare Palermo. Per Luca Bittante fu fatidica la sfida contro i rosanero, oggi gi squadra di serie A, che gli cost una lunga e sofferta assenza dal campo di gioco. Campo che finalmente sabato ritrover.

Bittante ha forti chance di ritornare ad essere il dirimpettaio di Davide Zappacosta, col quale probabilmente forma la coppia di esterni più bella della B, calcisticamente parlando. Nel caso Rastelli decida di schierarli entrambi, contro lo Spezia di Devis Mangia «Zappa» e «Bitta» sarebbero quell'arma in più sulle fasce su cui poter di sicuro contare per centrare un risultato che non potrà che essere quello dei tre punti, nella prima delle due sfide di fila (l'altra, martedì sera sempre al «Partenio Lombardi» contro il Trapani) che senza prove d'appello valgono i playoff.

«Sì è vero, si tratta di due gare importantissime - ammette l’esterno sinistro di scuola Fiorentina - Venivamo da un momento difficile, recuperato con la prova offerta con il Crotone, a sua volta sporcata dalla frenata di Cesena. Ma dover disputare centottanta minuti decisivi in casa, sapendo di poter contare sull’apporto dei nostri tifosi, ci darà l’ulteriore carica in più, lo slancio necessario e determinante per far bene e per agganciare gli spareggi». Spareggi che, continua Bittante, «ad oggi sono il nostro principale obiettivo dopo la salvezza acquisita che, non va dimenticato, è stata la dimostrazione di compattezza di un gruppo che mister Rastelli ha saputo saldare, insieme all’impegno ed all’applicazione messa da noi calciatori sul campo, senza dimenticare gli sforzi e fatti dalla società per metterci nelle condizioni ottimali di poter lavorare».

Con lo Spezia, alla luce del 4-3-1-2, Bittante potrebbe trovare spazio sulla corsia bassa laterale sinistra, dove lo scorso anno ha dato il meglio di sé. «È una posizione a me congeniale, anche se posso giocare dovunque nel pacchetto arretrato - ammette l’interessato - ma ovviamente spetterà al mister valutare e poi fare le sue scelte. Io posso solo dire che, in qualunque modulo dovessi essere impiegato, darò sempre una mano, mettendomi a disposizione del progetto del collettivo».

Da ritrovato interprete, dopo un mese da spettatore forzato (a causa di una distrazione muscolare di secondo grado al bicipite della coscia destra), Bittante il suo Avellino ha avuto modo di vederlo fuori dal campo. «Sicuramente un buon Avellino - rivela - anche sul piano del gioco. A Cesena abbiamo disputato un’ottima prima frazione, attaccando, proponendoci, però siamo stati anche un po’ sfortunati per non aver potuto capitalizzare almeno un paio di occasioni ghiotte che avrebbero cambiato la ripresa, visto come è andata. Pazienza: ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo, pigiando sull’acceleratore, sabato contro lo Spezia: l’importante è giocare dall’inizio alla fine come sappiamo, da vero Avellino, senza mai mollare».

Servirà eccome giocare fino all’ultimo, contro un avversario costruito per vincere, con un organico che può contare su elementi di prima fascia, quali Ebagua, Giannetti, Bellomo, Seymour, solo per citarne alcuni, ma che comunque pare faccia fatica ad andare in gol. «Non solo davanti - osserva Bittante - lo Spezia ha un potenziale altissimo che ci impone come non mai di essere molto attenti nella fase difensiva, ma che non ci limiterà, ovviamente, a sfruttare le debolezze e difficoltà nel reparto dove soffrono di più. Le ripartenze potranno essere la nostra arma, ma non certo l’unica».
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