Dopo una partita aspra, dal punteggio basso, dalla tensione enorme per la posta in palio che ha provocato tantissimi errori, la Gevi strappa via una salvezza che si era fatta complicata e condanna la Fortitudo alla retrocessione con una giornata di anticipo. Insomma, l’obiettivo è raggiunto e ora è il momento di festeggiare. Poi a bocce ferme si potranno fare le valutazioni necessarie sul percorso e naturalmente sarà innanzitutto il club a farle. Club, che è giusto sottolinearlo, ha ridato finalmente stabilità al basket napoletano, pur tra tanti errori di inesperienza.
La partita è stata caratterizzata dalle percentuali bassissime (Napoli 4/24 da 3 punti, Bologna 4/25), da difese toste e intensità massima. Grande spettacolo agonistico, non tecnico. Ma era ciò che ci si aspettava. Importante l’apporto di Gudaitis (nella foto), che come avevamo anticipato in fase di presentazione, poteva essere il giocatore in grado di dare qualcosa in più in questa gara. Il lituano lo ha fatto (14 punti con 7/10 al tiro). Serata tragica per Parks e Rich che però pure hanno trovato spunti importanti nell’ultimo quarto.
Gevi Napoli-Sassari, ko che fa male: «A Bologna match salvezza»
«Siamo venuti qua per giocare la partita e ci siamo riusciti. Le sconfitte subite precedentemente sono servite da lezione. Oggi abbiamo avuto un approccio difensivo importante, resistendo ai vari momenti di difficoltà. Oggi siamo migliorati fino ad arrivare ad un grande ultimo quarto. Siamo molto contenti per noi, per il club, per la città, per tutti i nostri tifosi, che ci son stati sempre vicini. Voglio ringraziare il mio staff e la società, sono stati davvero straordinari fin dal mio arrivo. Sono stati giorni intensissimi qui a Napoli. Ovviamente un pensiero va anche alla Fortitudo».