Gevi, Mabor Dut Biar ospite da Fabio Fazio: «A Napoli sono felice»

«Quando nella mia patria c'era la guerra è stata dura»

Mabor Dut Biar
Mabor Dut Biar
di Stefano Prestisimone
Domenica 25 Febbraio 2024, 22:06 - Ultimo agg. 26 Febbraio, 07:03
2 Minuti di Lettura

Sotto i riflettori dopo la conquista della Coppa Italia della Gevi sono finiti Ennis, Pullen, Sokolowski, Milicic. Ma la storia più potente è quella di Andrea Mabor Dut Biar, l’altissimo ragazzo del Sud Sudan, 2,16, classe 2001, in Italia dal 2017, in fuga da una guerra vissuta da dodicenne in patria, un conflitto che si combatteva sui marciapiedi, per le strade, nelle scuole.

Lui pregava per poterne uscire vivo.

E l’eco del trionfo azzurro di Torino ha fatto finire la sua storia in tv, ospite stasera di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” sul Nove.

«A Napoli sto benissimo e saluto tutti i miei compagni e lo staff e la società; vi voglio bene - ha sottolineato. Poi ha ricordato i tempi in cui era nel suo paese - C'era la guerra ed è stata durissima. Ho cominciato con il calcio, poi ho capito che non poteva fare molta strada. Si, forse potevo fare il portiere ma poi ho pensato che il basket doveva essere la mia strada».

Quindi Fazio e la Littizzetto gli hanno chiesto altezza e numero di scarpe: «Sono 2,14 (ma su tutti gli almanacchi è 2,16 ndr) e ho 51,5 di scarpe. E non è molto per la mia altezza ma si fa fatica trovarle di questo numero».

© RIPRODUZIONE RISERVATA