Benevento, Stellone: «Niente cali di tensione contro l'Ascoli»

Il tecnico a caccia di punti pesanti in trasferta

Benevento, Stellone: «Niente cali di tensione contro l'Ascoli»
di Luigi Trusio
Domenica 26 Febbraio 2023, 11:05
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Ci risiamo. Il Benevento è di nuovo in piena emergenza. Sono difatti risaliti a 10, come ai tempi dell'avvento di Cannavaro, gli uomini su cui Stellone non potrà contare nella sfida di questo pomeriggio ad Ascoli. Una nuova ecatombe si è abbattuta sui giallorossi che si ritrovano un'altra volta con l'infermeria piena: ai già infortunati Glik, Capellini, Ciano (che intanto si è sottoposto all'intervento di pulizia meniscale al ginocchio sinistro, effettuato dal dottor Salvatori in artroscopia presso la clinica Paideia di Roma e ne avrà per 45 giorni), Farias, Pettinari e Vokic, si sono aggiunti in un sol colpo Schiattarella (che continua ad avere fastidi a un polpaccio), Veseli (adduttore), Agnello (virus gastrointestinale) e Basit (affaticamento).

Come se non bastasse, c'è Letizia che non è in grado di scendere in campo dal primo minuto e che va gestito, visto che non sente di avere la necessaria forza e solidità nella gamba e che il collaterale quando prova a forzare gli procura ancora dolore.

Stellone si è visto costretto a convocare solo 22 calciatori, inclusi i vari Perlingieri e Sanogo (mai utilizzati dai tre allenatori che si sono avvicendati) come pure il 17enne centravanti dell'Under 17 Lorenzo Carfora, classe 2006, capocannoniere del torneo con 17 reti in 18 gare, alla sua prima chiamata in prima squadra.

«Avremo cinque partite da disputare in 20 giorni - spiega Stellone - e arrivare a questo ciclo ravvicinato con tale situazione complica le cose. Senza contare le prossime tre in una settimana. Sono stato sempre abituato a cambiare 3, 4 o 5 elementi quando si gioca ogni 3 giorni e ho intenzione di fare lo stesso con il Sudtirol. Ma quando hai un organico da cui attingere a piene mani è molto più semplice. Quando invece hai tanta gente fuori diventa faticoso anche quello». Ne deriva che, essendo annunciate modifiche per il turno infrasettimanale di mercoledì, oggi contro i bianconeri il tecnico si limiterà al minimo sindacale. Sulla scelta del sistema di gioco Stellone si porta ancora dietro qualche dubbio, ma la difesa a tre del secondo tempo contro il Brescia, adoperata peraltro pure a Cagliari, lo intriga molto.

Pertanto, potrebbe riconfermare El Kaouakibi da braccetto di destra, con Improta a tutta fascia. Al posto di Veseli il centrale lo farà Leverbe, con Tosca marcatore mancino e Foulon ad agire da quinto a sinistra. In mediana Karic e Acampora mezzali, con Viviani a dirigere le operazioni. In attacco La Gumina dovrebbe essere preferito a Simy, con Tello a supporto nella posizione di rifinitore. «Mi auguro di recuperare quanto prima almeno Pettinari e Farias. Di concerto con la società, abbiamo deciso di non rinforzare il reparto offensivo con uno svincolato. A parte il discorso fisico e mentale, ci sarebbe stato con chiunque un problema di condizione fisica oltre al bisogno di testarlo per qualche giorno per poi valutarlo e decidere. A quel punto, tanto vale aspettare i nostri». Ascoli-Benevento è il confronto che chiuderà il 26esimo turno: le gare di ieri hanno visto tutte sconfitte le tre formazioni che erano dietro ai giallorossi, ovvero Spal, Brescia e Cosenza. Pertanto l'occasione di mettere un po' di distanza dal terzultimo posto è più che ghiotta e andrebbe sfruttata. Anche perché, con la sconfitta di venerdì del Perugia e il pari di ieri del Venezia, c'è la possibilità di accorciare dalla quota salvezza e addirittura, in caso di vittoria, di mettersi proprio al riparo. «Nonostante il successo sul Brescia ci abbia regalato una settimana di serenità, la classifica resta problematica. Se pensiamo al fatto che le gare interne con Perugia e Venezia, invece di una sconfitta, avrebbero potuto generare anche solo un pareggio, oggi saremmo davanti a entrambe. Per questo, visto che l'Ascoli può finire invischiato nella lotta per non retrocedere, sarà estremamente importante non perdere, anche alla luce degli scontri diretti. Certo i tre punti ci darebbero una grossa mano, ma pure un pari non sarebbe da buttare». Stellone ha anche precisato: «Non voglio cali di tensione, non accetto un atteggiamento sbagliato o mancanza di concentrazione. Sono fiducioso perché in settimana ci siamo allenati molto bene». La squadra sarà spinta dai 227 tifosi sanniti presenti sugli spalti del "Cino e Lillo Del Duca".
 

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