«Oggi - prosegue Infantino nel suo messaggio - dobbiamo pensare a portare sollievo a chi soffre, dobbiamo seguire le regole che ci dicono le autorità scientifiche per frenare e sconfiggere quel maledetto Coronavirus. Applaudo al mondo meraviglioso del volontariato. Sono vicino agli eroi moderni che sono le infermiere e i medici. Mi congratulo con chi fa gesti di solidarietà per acquistare mascherine e ventilatori». «Tornerà il tempo del calcio e quando tornerà festeggeremo insieme l'uscita da un incubo - sottolinea poi il presidente della Fifa -.
Una lezione, però, io per primo e voi con me dobbiamo aver compreso: il calcio che verrà dopo il virus sarà totalmente diverso, inclusivo, più sociale e solidale, legato al territorio e allo stesso tempo più globale, meno supponente e più accogliente. Avrà un'unica cosa uguale: la gioia del gol e l'abbracciarsi per esprimere questa gioia, questa emozione. Saremo migliori, più umani e più attenti ai valori veri». «L'Italia - la conclusione - ce la farà perché nei momenti più duri sa dare il meglio. Io sto con tutti voi, cari amici miei»