Il Napoli dilaga a Frosinone e approfittando del ko interno dell'Inter con il Sassuolo si laurea campione d'inverno. Un titolo che mancava dal 1990, l'anno del secondo scudetto. Vittoria larghissima (5-1) mai in discussione per gli azzurri nettamente padroni del gioco dal primo all'ultimo secondo. La partita si sblocca con il gol di Albiol da calcio d'angolo di Jorginho, la seconda rete da palla inattiva del campionato. Il raddoppio di Higuain che si procura il rigore e lo trasforma con grande sicurezza cancellando il sortilegio del dischetto legato agli errori commessi nello spareggio Champions con la Lazio e nella finale di Coppa America con il Cile.
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La differenza diventa ancora più netta nella ripresa: il 3-0 lo firma Hamsik, tra i migliori in assoluto, che segna con il sinistro dopo una delle incursioni alla sua vecchia maniera partendo poco oltre il centrocampo. La quarta rete di Higuain, una perla del campione argentino che supera tre-quattro difensori, elude anche Zappino, e deposita in rete a porta vuota. C'è gloria anche per Gabbiadini che entra al posto del Pipita e piazza il suo sinistro all'incrocio dei pali. Nel finale la rete di Sammarco del Frosinone. Il Napoli chiude il girone di andata con il migliore attacco (38 reti) e la seconda migliore difesa alle spalle dell'Inter. Un successo nettissimo al Matusa, efficaci le scelte di Sarri che applica un turnover vincete, quattro pedine nuove rispetto al match vinto contro il Torino: in difesa Strinic al posto di Ghoulam, a centrocampo Allan e Jorginho, in attacco Mertens per Insigne.
COSI' IN CAMPO
NAPOLI - Reina, Hysay, Albiol, Koulibaly, Strinic, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Higuain Mertens.
FROSINONE - Zappino, Crivello, Blanchard, Diakitè, Gucher, Kragil, Sammarco, Paganini, Ciofani Dionisi.
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Posted by Il Mattino on Domenica 10 gennaio 2016
LA PARTITA (a cura di Marco Perillo)
Grande intensità nei primissimi minuti; foga Frosinone e cervello Napoli. C'è il sole allo stadio Matusa e circa 2mila napoletani sugli spalti a fare un tifo incessante. I padroni di casa sono attenti in difesa, brivido al 7' per una palla controllata male da Zappino, che finisce in angolo. Il Napoli preme, ma non trova varchi soddisfacenti.Interessante punizione al 16' per Mertens, che però spara sulla barriera. Non è un match facile; occorrono pazienza e i guizzi giusti.
Ci vuole un episodio, per sbloccare la partita. E arriva al 20, quando su angolo Albiol la insacca di piede, complice una distrazione (sole negli occhi?) del portiere brasiliano frusinate. Alla rete, si scatenano i supporter azzurri al Matusa. Emozione al 23' quando Higuain tira e sfiora il raddoppio: si salva Zappino.
Al 28' Crivello commette fallo su Higuain: è calcio di rigore. Sul dischetto lo stesso Pipita che non sbaglia e raddoppia. Festa azzurra a Frosinone.
Col doppio vantaggio, gli azzurri continuano a giocare bene e si permettono anche qualche tocco di fino, dimostrando la loro superiorità (23 sono infatti i punti di distanza tra le due squadre). Ma guai alla rilassatezza: al 40' Paganini ha la palla del 2-1 su errore di Strinic, ma Koulibaly recupera alla grande. Dopo qualche sofferenza - gli azzurri tirano un po' il freno a mano - termina la prima frazione di gioco.
La ripresa comincia con un 'siluro' da fuori area di Higuain: potente ma non preciso. La partita poi si 'addormenta', con gli azzurri a gestire a centrocampo. Stellone manda in campo Tonev per Paganini. Ma non basta, perché al 13' Marek Hamsik fa 3-0 dopo una 'rasoiata' che trafigge ancora una volta Zappino. Azione da pallone d'oro per lo slovacco. Nemmeno un minuto per esultare, che sull'azione susseguente Higuain la mette dentro per la seconda volta: 4-0 di rapina, delirio a Frosinone.
Al 19' standing oviation per Gonzalo Higuain: esce per far spazio al rientro in campo di Manolo Gabbiadini. Che è da urlo: l'ex Samp va in rete al 26', tiro da fermo che si insacca da fuori area. Supremazia assoluta partenopea.
A questo punto fuori un generoso Callejon per El Kaddouri.