Dall'inizio alla fine. Jack si conferma il Jolly di Spalletti: prima confeziona un assist per Darmian e poi chiude di fatto i conti, calando il poker per l'Italia. Giacomo Raspadori anche ieri sera ha fatto la sua parte ed ha contribuito in maniera determinante al successo degli azzurri ai danni della Macedonia del Nord all'Olimpico di Roma. L'attaccante è stato schierato titolare dal Ct nel ruolo che ormai gli ha cucito addosso di falso nove. La notte dell'Olimpico si è illuminata con un suo gol, annullato però per un fuorigioco confermato anche dal Var. Ma era il proemio ad una serata magica.
Jack però non si è perso d'animo ed ha continuato a macinare gioco, portandosi dietro il mastino Serafimov fino a collezionare un assist vincente dalla tre quarti per la testa di Darmian.
Proprio il Ct a fine partita ha commentato a caldo il match. «Abbiamo giocato bene tutta la partita. Poi può succedere che a risultato apparentemente acquisto puoi abbassare un pochettino l'attenzione». Una pausa e aggiunge. «Poi c'è stata la casualità del secondo gol e poi diventa più difficile dal punto di vista psicologico. Va messa in risalto proprio la reazione della squadra dopo avere incassato la seconda rete degli ospiti. Le occasioni? Riusciamo ad arrivare spesso davanti alla porta. Diciamo che la squadra ha fatto un notevole passo in avanti». Quando gli si chiede di Jorginho e del rigore fallito, Luciano Spalletti va controcorrente. «Faccio i complimenti a Jorginho: in occasione del penalty è stato bravo il portiere. Jorginho rimane un rigorista speciale per l'Italia».