Il Napoli femminile sfiora il colpaccio,
la Juventus vince in rimonta

Sarah Huchet - Elisabetta Oliviero
Sarah Huchet - Elisabetta Oliviero
di Diego Scarpitti
Sabato 5 Dicembre 2020, 17:02 - Ultimo agg. 19:34
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Passa la Juve, recrimina il Napoli femminile. Prevalgono in rimonta le campionesse d’Italia, che superano 2-1 le azzurre allo stadio Caduti di Brema. Minuto di silenzio, lutto al braccio. Palloni a disegnare il numero 10 e maglia dedicata a centrocampo. Nel ricordo di Diego Armando Maradona. Striscione dedicato al Pibe de Oro. «Leggenda, Napoli ti amerà per sempre». Incrocio inedito nella nona giornata di campionato a Barra, dove spira un vento fastidioso.

Assente Paola Di Marino, infortunata alla caviglia sinistra, fascia affidata a capitan Federica Di Criscio. In porta la francese Emmeline Mainguy, in tenuta bianca, al posto della colombiana Catalina Perez. Esordio stagionale tra i pali della croata Doris Bacic. Juventus in completo arancione. Il miglior Napoli della stagione, almeno nel primo tempo. Non temono il distacco in classifica le azzurre e applicano un pressing asfissiante. La squadra di Maria Rita Guarino si ritrova sotto. Napoli governa il gioco e imbriglia a dovere la quotata rivale.

La bulgara Evdakia Popadinova punta centrale: spazia sul fronte d’attacco, assistita dalla svedese Jenny Hjohlman e Federica Cafferata, che si incuneano negli spazi lasciati dalle juventine. La statunitense Mariah Cameron si fa valere sulla fascia destra. Barbara Bonansea (15’) e Arianna Caruso (17’) provano a colpire. Tiro di destro da fuori area al 29’ di Sarah Huchet. Si rifugia in angolo Bacic. E poi al 39’ la bretone replica e va a bersaglio (1-0) con una conclusione micidiale. Insistono le ragazze di Giuseppe Marino al 41’ con Jansen per Hjohlman.

In avvio di ripresa cambio di passo della Juve, che guadagna metri. Bonansea prima suggerisce per la brasiliana Alves, poi non sfrutta la clamorosa occasione, dopo aver dribblato l’estremo difensore azzurro (55’). Agguanta il pareggio di testa Maria Aparecida Alves Souza (60’), lasciata tutta sola (1-1). Sale d’intensità la Juve. Ricorre al fallo Elisabetta Oliviero, per bloccare le ripartenze avversarie: cartellino giallo (63’). Di sostanza Alexandra Huyn, Popadinova in profondità.

Cambia il volto del match l’ingresso in campo di Lina Hurtig (67’), che subito si rende pericolosa, costringendo in uscita di piede Mainguy. Vivien Beil rileva Sofieke Jansen, Livia Michelle Capparelli sostituisce Hjohlman. L’attaccante di Avesta guadagna il rigore che Cristiana Girelli trasforma all’81’. Appone la sua firma dal dischetto la 30enne di Gavardo. Marino cala la carta Eleonora Goldoni.

Vani gli assalti finali. Vince la Juve ma il Napoli tiene testa alla capolista. «Adios Diego». 

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