Juve Stabia-Avellino, Rastelli tiene tutti i biancoverdi sulla corda

A centrocampo dovrebbe iniziare Sannipoli

Massimo Rastelli
Massimo Rastelli
di Marco Ingino
Sabato 9 Settembre 2023, 11:15 - Ultimo agg. 11:27
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Prima ancora di essere una squadra in grado di lottare per il primato, lunedì sera al Menti di Castellammare, l'Avellino è chiamato già a dimostrare di avere un gruppo granitico. Nel chiuso dello spogliatoio di un Partenio Lombardi dove rimbombano solo le voci dei protagonisti, Massimo Rastelli ha anche ieri rivolto questo appello ai suoi ragazzi con l'obiettivo di stimolare una reazione collettiva e veemente alla sconfitta patita all'esordio contro il Latina. Nella consapevolezza che in tanti non sono ancora al top della condizione fisica, ad iniziare da Armellino e Gori arrivati sul gong del mercato e Falbo fermo fino a martedì per un malanno alla coscia destra, più che sulla concorrenza interna per spuntare un posto nell'undici iniziale, infatti, l'allenatore biancoverde è convinto dell'importanza che potranno avere le staffette nell'economia di una gara che si preannuncia difficile e spigolosa.

Un discorso che potrebbe sembrare retorico e accademico ma che, nella realtà di una squadra che non ha già alternativa alla vittoria, è destinato ad incidere anche più di qualsiasi alchimia tattica o cura del particolare. Aspetti che nella seduta di ieri sono stati comunque trattati teoricamente e con esercitazioni specifiche sia da Massimo Rastelli che da Marco Cossu. Dario Rossi, invece, si è dedicato quasi esclusivamente alla cura della linea difensiva che Cionek e Benedetti dovranno provare ad alzare ancora di più.

Onde evitare lo scollamento tra i reparti registrato nella fase di non possesso contro il Latina, infatti, lo staff tecnico ha continuamente simulato alcune situazioni di gioco che potrebbero verificarsi quando il pallino del gioco sarà tra i piedi delle vespe dello zemaniano Guido Pagliuca.

Pro e contro di un atteggiamento più spregiudicato sono stati successivamente sperimentati in maniera pratica nel corso di una partitella in famiglia con cui si è concluso l'allenamento. Da segnalare che tra i pali delle riserve, essendo squalificato Pane, oltre a Pizzella ha fatto capolino il giovanissimo Gerardo Iannaccone, avellinese purosangue classe 2006 che Pasquale Visconti ha voluto riportare in Irpinia dopo l'esperienza maturata negli ultimi anni con le giovanili della Cavese. Avendo spesso mischiato le carte e costretto soprattutto i centrocampisti a scambiarsi le casacche, Rastelli non ha chiaramente fatto intuire ai suoi ragazzi su chi cadrà la scelta per la composizione della mediana. Sannipoli, che in settimana è apparso in palla, resta comunque il vero candidato a prendere inizialmente il posto di uno tra Dall'Oglio e D'Angelo. Come detto strada facendo, al di là di chi partirà dal primo minuto, non mancheranno le staffette destinate a far registrare il passaggio del testimone in base a quella che sarà la tenuta e il rendimento dei titolari.

Armellino e chi tra i tre interni di centrocampo andrà inizialmente in panchina, ad esempio, hanno la quasi certezza di entrare in campo per il semplice fatto che giocano nel ruolo dove è previsto il maggior dispendio di energia. Discorso valido pure per il reparto offensivo dove, nella fase di non possesso, Patierno, Marconi e Varela saranno chiamati per primi a rincorrere l'avversario con Sgarbi, D'Amico e il sempre più convincente Gori che attenderanno pazientemente il loro turno. Ieri sera, intanto, dopo una stagione da dimenticare e caratterizzata da una serie di infortuni, Giorgio Perinetti è riuscito a cedere in prestito anche Ramzi Aya. L'ex difensore di Salernitana e Reggina, tuttora convalescente, vestirà la maglia della Casertana che ieri sera ha concluso il suo mercato suppletivo con una serie di innesti interessanti come quello di Curcio dal Catanzaro e Celiento dal Bari. Quasi contestualmente lo svincolato Marcello Trotta, che nel pomeriggio ha fatto capolino ad Avellino, nelle prossime ore dovrebbe firmare proprio con il Catanzaro per sostituire lo stesso ex numero dieci del Foggia. Nulla da fare, invece, per Federico Casarini che resterà fuori lista insieme a Davide Mazzocco.

 

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